Hanford: il più grande sito nucleare degli Stati Uniti grava in una situazione di rischio
Autore : William Demasi
Parliamo di uno dei siti nucleari più grandi degli Stati Uniti che al giorno d’oggi si trova in uno stato quasi completo di abbandono, con tutti i rischi che ne conseguono. l sito nucleare di Hanford si trova nel sud-est dello stato di Washington, occupa una superficie pari a 1300 km quadrati e contiene due terzi dei rifiuti nucleari più pericolosi degli Stati Uniti. Allo stato attuale l’intero sito si trova in una situazione precaria, Hanford è grande come metà della Valle d’Aosta e fu costruito nel 1943, quando gli Stati Uniti erano convinti di dover destinare grandi fondi alla ricerca sul nucleare, per arrivare primi alla scoperta della bomba atomica, superando la Germania e l’Unione Sovietica. Il sito fu scelto per la sua vicinanza al fiume Columbia e per la scarsa densità demografica.
Un cartellone del Dipartimento dell’Energia che presenta il sito di Hanford come un posto “dove la sicurezza viene prima di tutto”:
Conclusa la Seconda Guerra Mondiale, ebbe inizio il disarmo nucleare, il sito di Hanford fu chiuso ed iniziò ad essere compreso quanto sarebbe stato complesso smaltire l’enorme quantità di rifiuti prodotta in oltre 40 anni di attività. Oltre un terzo dei rifiuti nucleari altamente radioattivi prodotti dagli Stati Uniti, si trovano a Hanford, oggi questo posto ha l’aspetto di una città fantasma, i pochi residenti sono nativi americani, il governo ha consigliato di non mangiare per più di una volta a settimana i pesci che pescano dal fiume, mentre negli anni si sono verificati casi anomali di aborti spontanei, tumori e alcuni tipi di malattie genetiche.
Immagine d’epoca (1979). Stoccaggio di rifiuti radioattivi:
I rifiuti ad alta pericolosità sono conservati in 177 grandi contenitori, ciascuno di questi alto come un palazzo di 4 piani, dove rimangono conservati oltre 200 milioni di litri di liquidi radioattivi. Il piano originale per Hanford era quello di mischiare questi rifiuti con del vetro fuso per poi trasferirli in un sito di smaltimento permanente ma oggi questi rifiuti sono ancora tutti lì. Con il governo Trump, il Dipartimento dell’Energia vuole approvare una legge che permette di riclassificare più liberamente la pericolosità dei rifiuti radioattivi, per risparmiare circa 40 miliardi di dollari, una scelta pericolosa che rischia di compromettere ulteriormente la sicurezza del sito.
Nell’immagine, reattore dismesso all’interno dell’area di Hanford:
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