Foto: Philippe Echarou 

 

La foresta amazzonica della Colombia avrà gli stessi diritti di un essere umano. Lo ha stabilito una sentenza della Corte Suprema del paese, secondo cui l’Amazzonia è un'”entità soggetta a diritti”.

Per questo, al governo colombiano è stato intimato di agire in fretta per proteggere la foresta pluviale amazzonica. I giudici della Suprema Corte del paese sostengono che lo stato non abbia fatto abbastanza per affrontare la distruzione di questo prezioso polmone verde.

Per questo, hanno fatto sì che l’Amazzonia acquisisse gli stessi diritti legali di un essere umano, ordinando piani d’azione da elaborare entro quattro mesi.

La sentenza arriva dopo che un gruppo di 25 cittadini di età compresa tra i 7 e i 26 anni ha fatto causa allo stato per rivendicare i loro diritti costituzionali alla vita, al cibo e all’acqua, violati dalla deforestazione.

Di fatto, la Corte ha chiesto alle autorità di proteggere l’Amazzonia colombiana dalla deforestazione, dando ragione al gruppo di bambini e giovani che, accompagnati da Dejusticia, hanno citato in giudizio lo Stato per non aver garantito i loro diritti alla vita e all’ambiente.

“La sentenza ribadisce l’importanza di proteggere i diritti delle generazioni future e dichiara persino l’Amazzonia soggetto di diritti” ha affermato la ricercatrice Camila Bustos.

“È chiaro che nonostante i numerosi impegni internazionali, lo stato colombiano non abbia affrontato in modo efficiente il problema della deforestazione in Amazzonia”, sostengono i giudici.

La foresta pluviale della Colombia copre un’area grande all’incirca quanto Germania e Inghilterra. Tuttavia, l’agricoltura, la produzione di cocaina, l’estrazione illegale e il disboscamento ne stanno seriamente mettendo a rischio l’esistenza.

foresta amazzonica colombia

Il tasso di deforestazione è aumentato del 44% tra il 2015 e il 2016 e secondo la Corte è responsabile di danni “imminenti e gravi” sia nei confronti dei bambini che degli adulti. La deforestazione è una fonte chiave di emissioni di gas serra e di conseguenza dei cambiamenti climatici, che danneggiano gli ecosistemi e le fonti d’acqua e porta al degrado del suolo.

Senza un ambiente sano, gli esseri viventi in generale non saranno in grado di sopravvivere, per non parlare di salvaguardare quei diritti per i nostri figli o per le generazioni future”, prosegue la sentenza.

La decisione della Corte crea così un importante precedente riguardo ai cambiamenti climatici ordinando alla Presidenza e ai Ministeri dell’Ambiente di costruire un “patto intergenerazionale per la vita dell’Amazzonia colombiana“, con la partecipazione delle comunità colpite e delle organizzazioni scientifiche.

Un’iniziativa importante, non solo perché è partita dai giovani e dal basso, ma per essere riuscita a tutelare uno dei più importanti polmoni verdi della Terra.

FONTE 

 

In Colombia nasce il più grande parco nazionale del mondo, per protegge la foresta Amazzonica

Buone notizie dalla Colombia: il parco nazionale Serranía de Chiribiquete, situato nel cuore dell’Amazzonia è stato ampliato diventando il più grande del mondo e l’area è stata dichiarata patrimonio mondiale Unesco per il suo valore ambientale, culturale e sociale.

Adesso ricopre 4,3 milioni di ettari e diventa il parco nazionale più grande al mondo a protezione della foresta pluviale tropicale.

 

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