Di Leo Hohmann
USA/L’IMPERO
128 milioni di dollari per la raccolta centralizzata di dati personali – tutto in nome della “sicurezza dell’America”
Viviamo nel mezzo di una convergenza storica e accelerata di sorveglianza biometrica e infrastrutture di sicurezza nazionale, in grado di raccogliere quantità infinite di dati personali sia da immigrati che da cittadini americani.L’ultima prova di questa tendenza: Biometric Update riporta che l’FBI ha assegnato un contratto di un anno del valore di 128 milioni di dollari all’azienda Leidos per modernizzare l’ampia banca dati biometrica e penale dell’agenzia, il cosiddetto sistema NGI (Next Generation Identification). L’FBI ha la possibilità di estendere il contratto per ulteriori quattro anni.L’articolo afferma:
“Il contratto annunciato martedì rappresenta l’ultima evoluzione negli sforzi decennali dell’FBI per centralizzare e migliorare il modo in cui partner federali, statali, locali e internazionali identificano individui sospettati di atti criminali o segnalati per motivi di sicurezza nazionale, utilizzando tecnologie biometriche in rapida evoluzione.”
Leidos: partner nell’espansione biometricaRoy Stevens, presidente del settore sicurezza nazionale di Leidos, ha dichiarato:
“Leidos collabora da tempo con l’FBI per fornire sistemi biometrici critici per le missioni, inclusi l’NGI, il più grande ed efficiente archivio elettronico di dati biometrici e penali. Il lavoro di Leidos con l’FBI per migliorare la precisione del sistema facilita l’identificazione di più criminali, contribuendo così alla sicurezza dell’America.”
NGI – Il sistema biometrico più completo al mondoSecondo Biometric Update, l’NGI è molto più di un semplice archivio di impronte digitali.È il sistema di identificazione biometrica più completo al mondo. Include input di dati multimodali come riconoscimento facciale, impronte palmari, scansioni dell’iride, dati vocali, cicatrici e tatuaggi – e, sempre più, dati biometrici comportamentali.Dal suo lancio iniziale nel 2011, l’NGI è il sistema operativo centrale all’interno della Divisione Servizi di Informazione sulla Giustizia Penale (CJIS) dell’FBI a Clarksburg, West Virginia. Elabora milioni di transazioni biometriche ogni giorno e supporta centinaia di migliaia di utenti nei settori delle forze dell’ordine, immigrazione, lotta al terrorismo e controllo delle frontiere.Modernizzazione con intelligenza artificiale e integrazione cloudIl nuovo contratto con Leidos prevede una revisione completa dell’architettura digitale e delle capacità operative dell’NGI. Questa modernizzazione include:
Integrazione di nuovi algoritmi per il confronto biometrico
Analisi basate su intelligenza artificiale e apprendimento automatico
Supporto per applicazioni mobili e basate su cloud
Revisione dell’infrastruttura software e hardware per migliorare agilità, velocità e interoperabilità
Altri contratti – ancora più controlloQuesto contratto segue un altro assegnato a Leidos a maggio – del valore di 130 milioni di dollari per cinque anni – per implementare il programma di supporto all’analisi delle impronte digitali per i servizi biometrici.
Secondo Biometric Update, questo contratto segna:
“Un significativo sviluppo negli sforzi dell’FBI per modernizzare e migliorare le sue capacità di identificazione biometrica, consolidando la posizione di Leidos come partner chiave nell’avanzamento dell’infrastruttura tecnologica delle forze dell’ordine federali.”
L’ascesa dello stato di polizia ad alta tecnologiaQuesto è più un sistema della bestia, che si evolve a velocità vertiginosa davanti ai nostri occhi.Mettere questo tipo di tecnologia nelle mani di un’agenzia notoriamente corrotta e, a mio avviso, incostituzionale, è spregiudicato.Ma a questo punto, nulla fermerà questo sviluppo, non quando si ha un tecnocrate supremo alla Casa Bianca, circondato da collaboratori che chiedono incessanti “aggiornamenti” della sorveglianza tecnologica con ogni tipo di capacità di marcatura e tracciamento.Washington è fuori controllo – e sta rapidamente trasformando l’America in uno stato di polizia ad alta tecnologia.
Leo Hohmann è un giornalista investigativo e autore statunitense, noto per il suo lavoro su temi come globalismo, immigrazione, religione, politica e tecnologia. Ha pubblicato articoli su diverse piattaforme, tra cui FrontPage Magazine, LifeSite News, Zero Hedge, Citizens Free Press e Technocracy.News. È autore del libro Stealth Invasion: Muslim Conquest Through Immigration and Resettlement Jihad, che nel 2017 è stato tra i primi 10 libri sull’immigrazione su Amazon. Hohmann si occupa spesso di questioni controverse, come la sorveglianza biometrica, il transumanesimo e le politiche globali, con un approccio critico verso le istituzioni e le narrazioni mainstream. Gestisce un sito web, LeoHohmann.com, e una newsletter su Substack, dove pubblica regolarmente i suoi articoli. È anche attivo come freelance, offrendo servizi di scrittura, editing e fotografia.
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