Durante la giornata del 3 settembre, la stampa internazionale, citando RIA Novosti, riferiva che il ministro della Difesa russo Sergej Shojgu aveva detto al Presidente Vladimir Putin che il sistema di allarme missilistico russo aveva registrato, alle 06h16 GMT, il lancio un missile Sparrow dal centro del Mediterraneo, seguito da un altro missile Arrow 3. La rotta del missile puntava ad est, verso le coste del Libano, ma i missili infine cadevano in mare. In seguito, Israele ha ammesso che i missili erano suoi e che, senza informare nessuno, aveva deciso di condurre in collaborazione con la marina militare degli Stati Uniti, un test della missile Arrow della difesa antimissile israeliana (portata massima 145 km). In genere, questa informazione poteva essere ignorata, soprattutto quando sappiamo che la presenza navale russa nel Mediterraneo monitora costantemente la posizione e le attività di ogni nave da guerra statunitense, inglese, francese, turca e israeliana nella regione, grazie alla Prjazovie (SSV-201), la più potente nave da guerra elettronica della flotta russa.

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