La vecchia teoria che i terremoti possono essere preceduti da un tempo peculiare pare confermata da una ricerca che afferma che certe formazioni nuvolose potrebbero causalmente precedere i terremoti.

Il blog “of the Seismology (SM) Division of the European Geosciences Union (EGU) (1) dà notizia di un RAPPORTO pubblicato di recente su “Natural Hazards and Earth System Sciences” (2).

L’esame presentato tratta la relazione di Guangmeng e Jie 2013 (3)

ABSTRACT del RAPPORTO (traduzione):

Diversi rapporti recentemente pubblicati hanno suggerito che le formazioni di nubi lineari e semi-stazionarie potrebbero essere causalmente precursori di terremoti. Esaminiamo la relazione di Guangmeng e Jie, che afferma di aver predetto il terremoto del 2012 M6.0 nella Pianura Padana del Nord Italia, dopo aver visto una fotografia satellitare (un’immagine digitale) che mostrava una formazione lineare di nuvole sopra gli Appennini orientali del centro Italia. Dal controllo di 4 anni di immagini satellitari troviamo numerosi esempi di formazioni di nubi lineari sopra l’Italia. Un semplice test non mostra una relazione statistica evidente tra il verificarsi di queste formazioni nuvolose e i terremoti che sono avvenuti in giro per l’Italia. Tutte le nubi linea-forme che abbiamo identificato nelle immagini satellitari, incluse quelle che Guangmeng e Jie affermano di aver usato per prevedere il sisma del 2012, sembrano essere orografiche*– formate dall’interazione di vento carico di umidità che scorre sopra le montagne. Guangmeng e Jie non hanno spiegato con chiarezza come le formazioni di nubi lineari possano essere utilizzate per prevedere la dimensione, l’ubicazione e l’orario di un terremoto, e non hanno pubblicato un resoconto di tutte le loro previsioni (compresi pronostici con insuccesso). Siamo scettici sulla validità delle affermazioni di Guangmeng e Jie di essere riusciti a prevedere qualche terremoto.

UN ESAME DA APPROFONDIRE!

*L’orografia è quella branca della geografia fisica che studia sia i rilievi della Terra, sia quelli della superficie che quelli sottomarini.

FONTI

(1) BLOGS OF THE EUROPEAN GEOSCIENCES UNION   

(2) Thomas, J. N., Masci, F. & Love, J. J., 2015. On a report that the 2012 M6.0 earthquake in Italy was predicted after seeing an unusual cloud formation, Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 15, 1061-1068, doi:10.5194/nhess-15-1061-2015.

(3)Three attempts of earthquake prediction with satellite cloud images G. Guangmeng and Y. Jie Remote Sensing Center, Nanyang Normal University, China

Abstract. Thermal anomalies detected from satellite data are widely reported. Nearly all the anomalies are reported after the quake. Here we report three earthquake predictions in Italy and Iran according to satellite cloud anomalies. These cloud anomalies usually show a linear pattern, stay there for hours and do not move with winds. According to these anomalies, we can give a rough estimation about impending earthquake activities. All the estimated dates and magnitudes are in good agreement with the earthquake facts, and the only unsatisfactory point is that the distance error is 100–300 km. Because the cloud anomaly is long, we can not reduce the distance error further. A possible way is to combine geophysical data and satellite data together to estimate the epicenter and this will increase the prediction accuracy

http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/13/91/2013/nhess-13-91-2013.pdf

IMMAGINI DEL RAPPORTO

 

VEDI ANCHE

Linear Clouds 

http://www.colorado.edu/MCEN/flowvis/galleries/2012/Clouds-2/Reports/Wheeler_Preston.pdf

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