A volte la corrente a getto assume uno schema molto contorto. Quando lo vediamo prendere grandi oscillazioni verso nord e grandi cali verso sud, sappiamo che vedremo alcune condizioni meteorologiche insolite”.

Scriveva Rosalie Bertell :

Appare oggi chiaro che si puo ‘pilotare’ la corrente a getto, definendo la linea di demarcazione fra aria calda e aria fredda nelle regioni geografiche; o manipolare le grandi correnti di vapore che spostano la pioggia dai tropici alle zone temperate, causando siccità o inondazioni. Gli episodi naturali di instabilità come monsoni, uragani, tornado, ecc. nell’atmosfera possono essere accentuati aggiungendo energia.” 

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Corrente a getto: cosa c’è dietro il meteo “estremo”

Di Alessandro Ferro

Una spietata ondata di caldo ha scosso gli Stati Uniti occidentali e il Canada, poi le alluvioni in Germania e Belgio che hanno provocato centinaia di morti e gli allagamenti per piogge fuori dal comune che hanno paralizzato un polo industriale cinese che ospita 10 milioni di persone: tutti questi fenomeni meteorologici hanno un fattore comune, si chiama jet stream.

Cos’è la corrente a getto

Il legame tra questi estremi estremi va oltre il famoso riscaldamento globale: questi eventi sono provocati da correnti a getto, forti e strette bande di venti occidentali che soffiano sopra la superficie terrestre. Le correnti si generano quando l’aria fredda proveniente dai poli si scontra con l’aria calda proveniente dai tropici, creando tempeste ed altri fenomeni come pioggia e siccità. Tecnicamente, il jest stream è un veloce flusso d’aria canalizzato, localizzato appena sotto la tropopausa e lungo i confini tra masse d’aria con significative differenze: si tratta di una stretta fascia di venti che viaggia tra i 7 e i 10 chilometri di altezza dal suolo con il compito di “pilotare” alte e basse pressioni nel tentativo di colmare la differenza di temperatura tra latitudini tropicali e quelle polari. È questa, secondo gli esperti del meteo, la responsabile principale di tutti gli eventi estremi che stanno mettendo in ginocchio svariate parti del mondo.

Il meteo si “decide” in quota

Penso di parlare a nome di molti scienziati del clima se dico che siamo un po’ scioccati da quello che stiamo vedendo” — ha dichiarato al Financial Times Chris Rapley, professore di scienze del clima presso l’University College di Londra – C’è un cambiamento drammatico nella frequenza con cui si verificano eventi climatici estremi”. Il riscaldamento globale, da solo, non basta a giustificare incendi, inondazioni, ondate di calore e siccità sempre più violenti e frequenti. A provocarli è la corrente a getto, questa fascia d’aria molto rapida che regola il tempo nell’emisfero settentrionale ma che sta diventando sempre “più lenta e ondulata“, in particolare nei mesi estivi. In questo modo, le alte pressioni (bel tempo e ondate di caldo) e le basse pressioni (vortici, perturbazioni e maltempo) rimangono più a lungo su un’area scatenando possibili disastri perché più persistenti. Ogni volta che quelle oscillazioni e avvallamenti formano curve a forma di omega che sembrano onde, l’aria calda viaggia più a nord e l’aria fredda penetra più a sud: il risultato è una successione di sistemi climatici insolitamente caldi e freddi lungo la stessa latitudine. In queste condizioni, i venti spesso si indeboliscono e condizioni meteo pericolose possono rimanere bloccate nello stesso posto per giorni o settimane invece di poche ore o un giorno, portando a piogge prolungate e ondate di calore interminabili.

Ecco cosa determina il clima

Le correnti a getto sono il tempo: lo creano e lo guidano“, ha affermato Jennifer Francis, scienziata senior presso il Woodwell Climate Research Center alla Tv americana Bloomberg. A volte la corrente a getto assume uno schema molto contorto. Quando lo vediamo prendere grandi oscillazioni verso nord e grandi cali verso sud, sappiamo che vedremo alcune condizioni meteorologiche insolite”. Se il tanto dibattuto riscaldamento globale è in linea con le previsioni del modello climatico di alcuni decenni fa, l’aumento degli eventi meteorologici estremi sta aumentando rispetto alle previsioni. Insomma, quanto sta accadendo può essere un “concorso di colpe” con la corrente a getto, però, protagonista. “Il cambiamento climatico è un dato di fatto — spiega al Corriere della Sera Antonio Sanò, meteorologo de Ilmeteo.it – ma forse bisogna capire qual è la causa e quale l’effetto. Se consideriamo i cambiamenti della corrente a getto la causa è comunque da ricondurre a un cambiamento globale e il riscaldamento globale in corso è un dato di fatto. Se ne iniziò a parlare negli anni Settanta ma negli ultimi 10 anni c’è stata una forte accelerazione a mio avviso riconducibile a un aumento di produzione di Co2 da parte di paesi emergenti come la Cina e l’India“.

FONTE https://www.ilgiornale.it/news/cronache/eventi-estremi-meteo-ecco-cosa-c-dietro-1964838.html

ANOMALIE DELLA CORRENTE A GETTO E CAOS METEOROLOGICO

Articolo Nogeoingegneria

(prima pubblicazione maggio 2019)

Le  anomalie climatiche  potrebbero avere la loro spiegazione in un’anomalia della corrente a getto. Recenti studi hanno osservato che questa traiettoria è notevolmente cambiata. 

Un aspetto inquietante accompagna questi cambiamenti. E’ noto e documentato lo sforzo di scienziati e militari per impadronirsi del meteo e del clima.

La corrente a getto (Jet Stream”) circola nella troposfera e sposta le masse d’aria calda o fredda da una parte all’altra del globo terrestre. E’ questo flusso, con le sue variazioni di direzione e intensità, che condiziona fortemente i mutamenti meteoclimatici in ogni angolo del pianeta.

Mutamenti indotti

Bernand Eastlund deposita i suoi brevetti nel 1987 e apre la strada alla creazione di HAARP, un’enorme impianto di antenne situate in Alaska, secondo lo scienziato in grado di inviare massicce onde elettromagnetiche sulla ionosfera facendola innalzare e provocando su un’area scelta alterazioni della corrente a getto tramite microonde.

Obiettivo degli Usa dichiarato è il Controllo del Clima del mondo entro il 2025. Facile pensare che i frequenti eventi meteo estremi degli ultimi 15 anni non siano del tutto naturali; dal 1994, anno in cui HAARP è entrato in funzione, si sono riscontrate molte anomalie meteorologiche e termiche su vaste zone del globo. Rimanendo solo in Europa, basta pensare al caldo e alla siccità del 1997/1998, alle  piogge torrenziali del 2000 e del 2002, alla spaventosa siccità e al caldo estremo del 2003, al caldo siccitoso 2006/2007, il bimestre eccezionalmente piovoso 2009/2010 con caldo estremo prolungato nella stagione estiva sull’est Europa, due inverni piovosi e nevosi su gran parte dell’Europa…Molti Strani Eventi si stanno verificando nel 2016 

Eastlund aveva promesso: HAARP , una volta completato nel 2004, sarebbe stato in grado di alterare il clima di interi emisferi, innalzando o abbassando di latitudine la corrente a getto. Farsi domande è lecito. Il Parlamento Russo e l’Unione Europea  (TESTO)  si sono  interrogati sugli sconvolgimenti climatici chiamando in causa HAARP e invitando gli Usa e l’Air Force a dare risposte su cosa stiano facendo. La risposta non è mai arrivata.

Il Parlamento Russo, la Duma, ha rilasciato nel 2002 il seguente comunicato, firmato da 188 deputati: “Sotto il programma HAARP, gli Stati Uniti stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza. Il significato di questo salto è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari”. Alcuni scienziati temono che la ionosfera possa collassare per squilibrio elettrico, concludendo: “Possiamo davvero rischiare di manomettere qualcosa che ancora non comprendiamo del tutto, e che appartiene ad ogni forma di vita (non solo umana) su questo pianeta?” (1)

Sono molte le voci di protesta riguardanti questi folli e distruttivi progetti. Fra queste, la scienziata di fama mondiale Rosalie Bertell denuncia che “gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l’accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell’atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirate”. Richard Williams, fisico e consulente dell’Università di Princeton, dice che “i test di surriscaldamento della ionosfera sono un atto irresponsabile di vandalismo globale […] HAARP potrebbe essere un serio pericolo per l’atmosfera terrestre. Con esperimenti di questo tipo, potrebbero essere fatti danni irreparabili in poco tempo”.(2) Ricercatori … sospettano dei collegamenti con i recenti sconvolgimenti climatici, terremoti, uragani, maremoti, diffuse siccità… (3)

L’articolo che segue è di Mirko Molteni, nato a Desio nel 1974, è laureato in Scienze Politiche. Già giornalista per diversi quotidiani nazionali (La Padania, Libero, Italia Oggi), collabora con riviste specializzate di aeronautica e argomenti militari (Volare, Ali Antiche, Aerei nella Storia, RID-Rivista Italiana Difesa) e con il Museo dell’Aviazione “Volandia”, presso Malpensa. Per la casa editrice Odoya ha già pubblicato nel 2012 L’aviazione italiana 1940-1945. Azioni belliche e scelte operative, Storia dei grandi esploratori e Le ali di Icaro. Storia delle origini del volo(*)

Russi e cinesi denunciano: esperimenti per condizionare il tempo

di Mirko Molteni – tratto da “La Padania” 15 e 16 giugno 2003

VEDI ANCHE

NON SOLO HAARP: LE INSTALLAZIONI SUPERDARN (Dual Auroral Radar Network)

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