In tutti i grandi ingannatori è degno di nota un fenomeno al quale essi devono il loro potere. All’atto dell’inganno vero e proprio, fra tutti i preparativi, come l’orrendo nella voce, nell’espressione e nei gesti, in mezzo all’efficace messa in scena, sopravviene in loro la fede in se stessi: è questo che poi parla così miracolosamente e convincentemente a coloro che stanno intorno.
(Friedrich Nietzsche)

Dopo più di 20 anni di “esperimenti reali”, i cieli degli Stati Uniti e del Canada sono cambiati dal 1998, in Europa dal 2002/2003, ora di nuovo uno di quegli innumerevoli articoli che vorrebbero farci credere che la manipolazione dell’atmosfera sia avvenuta solo in simulazione. Nessun’altra realtà, visibile a tutti, è mai stata negata e “nascosta” in questo modo.

Anni e anni di “disinformazione” pubblica hanno portato al fatto che gli occhi non vedono e la mente non capisce. Questa realtà di manipolazione atmosferica esiste e  tutto è iniziato negli anni Quaranta con il progetto Manhattan2.

La nazione che per prima impara a tracciare con precisione i percorsi delle masse d’aria e impara a controllare il tempo atmosferico e il luogo delle precipitazioni dominerà il globo”.  Il generale George Kenney, davanti alla classe laureata del MIT del 1947. 


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Traduzione a cura di Nogeoingegneria

Nel primissimo rapporto governativo che menziona il cambiamento climatico, presentato al presidente Lyndon Johnson nel 1965, gli autori menzionano la possibilità di contrastare il cambiamento climatico… con più cambiamenti climatici.

“Un cambiamento nel bilancio delle radiazioni in direzione opposta a quella che potrebbe derivare dall’aumento della CO2 atmosferica potrebbe essere prodotto dall’innalzamento dell’albedo, o riflettività, della terra”.

La geoingegneria è, essenzialmente, il controllo del clima: l’idea che dovremmo deliberatamente cambiare il clima del mondo, anche più di quanto non abbiamo già fatto, per contrastare l’effetto delle nostre emissioni di carbonio. Questo primo rapporto era incentrato sul riversare glitter negli oceani (più o meno) per renderli più riflessivi. Non è più questo il punto focale. Oggi, le conversazioni di geoingegneria spesso ruotano intorno alla possibilità di schierare una massiccia flotta di aerei in tutto il mondo per spruzzare minuscole particelle riflettenti molto in alto nell’atmosfera.

Vi sembra un po’ folle? Sì, potrebbe esserlo. Gernot Wagner, co-fondatore del programma di ricerca di Geoingegneria Solare di Harvard, la mette così: “Perché cercare di affrontare un problema di inquinamento con più inquinamento? Voglio dire, tanto per essere chiari, ecco cos’è”. Ma per quanto possa sembrare folle, la geoingegneria può essere più economica dell’alternativa. Miliardi di dollari all’anno, dice Wagner, “rispetto ai trilioni di dollari che il cambiamento climatico costa indisturbato”.

CREDIT GRAPHIC BY FUNNEL, INC.

Da più di cinquant’anni questa idea – e il suo prezzo – solletica la nostra immaginazione. Ma c’è un grosso problema con questa tecnologia: non esiste ancora, dice Jane Flegal, professoressa dell’Arizona State University. È solo un’ipotesi, testata con quasi nient’altro che simulazioni al computer e modelli climatici – molti dei quali si limitano ad abbassare la quantità di calore proveniente dal sole che attraversa l’atmosfera, solo per vedere cosa succede.

“Abbiamo una comprensione piuttosto minima di quali potrebbero essere le conseguenze indesiderate”, dice Flegal.

FONTE https://www.nhpr.org/post/outsidein-geoengineering-crazy-enough-work-or-just-plain-crazy#stream/0

Bill Gates sostiene il piano per mitigare il cambiamento climatico attraverso il Sun Radiation Managment

1960: LA CIA VUOLE CONTROLLARE IL CLIMA

LA NATO E LA GUERRA AMBIENTALE

EVIDENZE E INCONGRUENZE – RELAZIONE AL SENATO DI MARIA HEIBEL

Risultati immagini per solar radiation management

2017: Trump ‘apre le porte’ per ufficializzare la geoingegneria del pianeta?

Gli Scienziati Americani dichiaravano ufficialmente l’avvio di programmi per “limitare il cambiamento climatico”. Ma  questo è solo una divulgazione di programmi che segretamente operano da  tempo.

La notizia era stata pubblicata in italiano da un sito di ‘disclosure news’. 

Bill Gates e altre figure dell’elite stanno finanziando lo studio, che è un’altra indicazione che i globalisti hanno un interesse a ottenere l’approvazione del pubblico ad accettare il clima artificiale e un pianeta OGM.

Gli scienziati sperano di completare due piccole dispersioni, prima acqua e poi di particelle di carbonato di calcio, nel 2022. Prove future potrebbero coinvolgere la disseminazione in cielo di ossido di alluminio – o addirittura diamanti (ndr artificiali)

Questo non è il primo o l’unico studio universitario, ha detto Gernot Wagner, co-fondatore del progetto, “ma è certamente il più grande, e il più completo. Il team di Harvard, in un video promozionale per il progetto sostengono che il pianeta potrebbe essere coperto con uno scudo solare per non più di 10 miliardi di dollari l’anno.

Bill Gates e altre fondazioni finanziano il progetto, e le aziende aerospaziali si pensa possano avere un interesse commerciale nel potenziale di questa tecnologia….ARTICOLO INTEGRALE

 

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