Un video esamina il ruolo della corrente a getto nei fenomeni meteorologici estremi
Le attività insolite della corrente a getto negli ultimi anni e i collegamenti con gli eventi climatici e meteorologici sono analizzati in questo nuovo video.
Se andate a vedere le previsioni del tempo in TV oggigiorno, è molto probabile che vi troviate di fronte a un numero sempre maggiore di riferimenti alla “corrente a getto”.
Ma perché? Che cos’è esattamente la corrente a getto e qual è, se c’è, il suo legame con gli eventi meteorologici estremi, siano essi siccità, caldo estremo, incendi o inondazioni?
“È difficile trovare esempi di grandi eventi meteorologici dell’anno scorso che non siano legati alla corrente a getto”, afferma Maiya May, produttrice della PBS e conduttrice di “PBS Terra”, in un nuovo video di Yale Climate Connections, prodotto dal videografo indipendente Peter Sinclair.
I modelli climatici potrebbero essere “troppo conservativi” sull’impatto della corrente a getto, considerando le osservazioni attuali, sostiene lo scienziato della Columbia University Kai Kornhuber, che sottolinea i recenti eventi meteorologici estremi da record.
“Le evidenze oggettive di un’attività più folle della corrente a getto sono state certamente forti”, afferma nel video il meteorologo di Yale Climate Connections Jeff Masters, cofondatore di Weather Underground. “Stiamo assistendo a un’attività molto insolita negli ultimi decenni”. Citando le recenti ricerche che hanno stabilito legami tra le perturbazioni della corrente a getto e gli eventi meteorologici più gravi, Masters aggiunge che le prove teoriche e di modellazione al computer rimangono limitate, rendendo l’argomento ancora “un osso duro”.
Tra questi enigmi, i ricercatori stanno cercando di capire in che misura possa essere il cambiamento climatico a influenzare quelli che la climatologa del Nebraska Martha Shulski definisce comportamenti “ondulatori” della corrente a getto e maggiori eruzioni di aria polare. Altri esperti intervengono sulla gamma di questioni note, sconosciute e sospette che riguardano la corrente a getto, il cambiamento climatico e i modelli meteorologici globali. FONTE
Naturalmente, lo studio non tiene conto della possibilità di un’influenza umana artificiale.
Scriveva Rosalie Bertell: “Appare oggi chiaro che si puo ‘pilotare’ la corrente a getto, definendo la linea di demarcazione fra aria calda e aria fredda nelle regioni geografiche; o manipolare le grandi correnti di vapore che spostano la pioggia dai tropici alle zone temperate, causando siccità o inondazioni. Gli episodi naturali di instabilità come monsoni, uragani, tornado, ecc. nell’atmosfera possono essere accentuati aggiungendo energia.”
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