La DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) con il Progetto Blackjack mira alla costituzione di una costellazione di piccoli satelliti da sorveglianza connessi, resilienti ed in grado di assicurare una copertura persistente.

Si tratta di un vero e proprio network composto da satelliti di piccole dimensioni in orbita bassa (LEO) che rimpiazzerà i sistemi Misy e KH-11 attualmente in servizio.

Nell’aprile del 2020 la Lockheed Martin ha ricevuto dalla DARPA un contratto da 5,8 milioni di dollari per la prima fase dell’integrazione dei satelliti.

La scelta della DARPA di puntare su satelliti di piccole dimensioni è dovuta al fatto che quelli “tradizionali” sono molto costosi ed un guasto impatterebbe notevolmente la capacità di acquisire informazioni. 

Secondo il nuovo concept diversi satelliti in grado di comunicare tra loro e addirittura di processare in orbita le informazioni rappresenterebbero una sicurezza, sia per evitare un “vuoto” in caso di guasto sia per garantire maggiore copertura e resilienza.

LEO vs GEO

La scelta di posizionare i satelliti in orbita bassa ha chiaramente i suoi pro e contro.

Rispetto a quello in orbita geosincrona (GEO) il segnale dei LEO ha una minore latenza (circa 14 ms contro i 478 ms dei GEO) ma, essendo più vicini alla superficie terrestre, per coprire la stessa area di un GEO servono più satellite LEO.

I LEO hanno però una massa al lancio notevolmente minore dei GEO e questo rende l’intero ciclo dalla produzione al lancio molto più conveniente (si stima attorno ai 6 milioni incluso il costo di lancio).

Molto più di un satellite

Un singolo centro governativo gestirà i satelliti ed i sensori della rete con un numero ristretto di persone grazia all’elaborazione in orbita delle informazioni. La costellazione sarà in grado di operare senza connessione al centro operativo per 30 giorni. Sarà possibile impiegare anche reti e satelliti commerciali.

I satelliti del Programma Blackjack si occuperanno di rilevamento lancio missili, servizi PNT (Position, Navigation and Timing), comunicazioni militari protette, copertura radar,elettro-ottica ed infrarosso per ISR e intelligence elettronica.

La DARPA ha scelto di impiegare un bus che possa essere integrato dei carichi del programma Blackjack e di altri programmi del Dipartimento della Difesa senza necessitare di modifiche.

Per consentire ad ogni carico e sensore di connettersi alla rete e ricevere energia elettrica sarà presente una unità chiamata “Pit Boss” che prevede per i vari “payload” connessioni “standard”, gestione autonoma delle funzioni, calcolo in orbita, connessione con altri nodi della rete ad al segmento di terra, criptazione dei dati prima dell’invio su canali commerciali, etc.

Il prima fase del Programma prevede la messa in orbita di un numero ristretto di satelliti, circa 20, per valutare nell’arco di un mese le prestazioni del sistema. Il lancio dovrebbe avvenire a cavallo tra il 2021 ed il 2022.

Se le prove daranno esito favorevole potranno essere messi in orbita fino a 200 satelliti. 

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