Su La Repubblica c‘è un articolo che spiega, disponibile solo per gli abbonati. Nel loro rapporto equiparano le scie chimiche alle scie di condensazione, e questa equazione è corretta di per sé, perché tutte le scie degli aerei segnalano il rilascio di sostanze nell’atmosfera e sono di natura chimica, indipendentemente dal fatto che siano visibili sotto forma di scie più o meno pronunciate, più o meno durature. La questione se provengano da aerei militari o civili non è di per sé una circostanza attenuante. L’inquinamento è garantito SEMPRE.
Prima dell’invasione del cielo con le scie visibili degli aerei (ca 20 anni fa), c’è stato un appuntamento particolare. Edward Teller ha proposto a Erice nel 1997 di includere il traffico aereo civile per creare uno “scudo protettivo” intorno alla Terra. Il documento si trova in rete con il titolo Global Warming and Ice Ages.
E, per caso, dal 1998 i cieli sono gradualmente cambiati, prima negli Stati Uniti/Canada. Fu la nascità del termine chemtrails, voluto da qualcuno, e il mainstream lo ha ampiamente diffuso, banalizzando così il fenomeno nuovo (dichiarando le scie e velature innocue e chi denunciava gli scempi in cielo era un complottista etc). Di tanto in tanto si vedeva una striscia nel cielo gia molti anni fa, chiamata track o trail (traccia o scia). Jim Lee ha raccolto articoli di giornale su di esse.
Da allora abbiamo visto svanire l’attenzione per quanto riguarda l’inquinamento ad alta quota di aerei (e razzi), che era invece ancora presente nelle preoccupazioni dell’ONU (IPCC) fino al 1999. I dati sull’inquinamento non erano più diffusi per gli strati superiori dell’atmosfera, il che dovrebbe sorprendere, dato che è lì che ha origine e viene influenzato il tempo atmosferico e visto che viene lanciato fortemente l’allarme sul tempo e sul clima.
Sorprendente è stata anche l’apertura degli aeroporti militari al traffico aereo civile dal 2002 ca, che ha dato il via ai viaggi aerei a basso costo in Europa. E per coincidenza, anche i cieli sopra l’Europa cominciarono a cambiare, gradualmente, non dappertutto in una volta sola.
Per anni si è parlato di scie innocue o tossiche nel cielo che hanno distratto dalla domanda: Cosa sta succedendo lassù? Le scie non sono affatto innocue, MAI, né lo sono le velature nuvolose prodotte dagli aerei, ma definiti tali (innocue) dai meteorologi del mainstream. Come abbiamo sperimentato per anni con le “scie aeree non pericolose (innocue)” e più recentemente con i “sieri Covid sicuri”, non abbiamo modo di sapere cosa viene effettivamente rilasciato nel nostro corpo o nell’atmosfera terrestre.
Una rara analisi (non si capisce perché non le fanno più spesso) del carburante di aerei civili trovate qui. Ovvio che si tratti solo di un dettaglio e appunta di una rara verifica, comunque offre un risultato significativo.
“Chi ha avuto interesse a ridurre questa realtà di inquinamento atmosferico accentuato, causato dagli aerei, in una sterile battaglia pro o contro le “scie” buone o malefiche? A vedere i risultati dopo tutti questi anni, sembra una ben riuscita operazione di marketing (lavaggio di cervello) volta a considerare le scie che tutti possono vedere come ‘scie innocue’ o ‘normali scie di condensa’. Un cielo inquinato è stato ‘risanato’ con le parole e non doveva destare preoccupazione. Per questa distorsione della percezione dobbiamo ringraziare enti, informazione mainstream, “esperti” che hanno saputo tranquillizzare, pubblicità promotori dei nuovi cieli, studi televisivi invasi da scenografie che ricordano le scie in cielo.” VEDI QUI
Ora quindi si propone a nascondere questa realtà, ma il rilascio di sostanze tossiche continuerà.
Il Prof. Meluzzi ne ha le scatole piene, un esempio da seguire. L’articolo su Bill Gates&Google segue dopo il video.
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Google e Bill Gates impiegano AI contro le scie chimiche
Le “scie chimiche” sono tra gli argomenti più gettonati in rete, oltre che dai complottisti: la buona notizia è che quelle visibili lasciate dagli aerei (scie di condensazione) potrebbero essere notevolmente ridotte con l’impiego di tecnologie di intelligenza artificiale AI, grazie a un accordo a tre siglato da Google, Breakthrough Energy di Bill Gates e American Airlines.
Secondo i dati di un report indipendente citato da Google, segnalato dal New York Times, le scie bianche che spesso si formano con il passaggio di un aereo sono responsabili per circa il 35% dell’impatto totale dell’aviazione sul riscaldamento globale.
Anche se vengono spesso comunemente indicate come scie chimiche, in realtà quelle generate dal passaggio dei jet sono scie di condensazione. Si vengono a creare quando gli aerei attraversano strati di umidità, a partire dal vapore acqueo, come le nuvole.
Non un attacco chimico, come ritengono i complottisti, ma comunque le scie di condensazione trattengono grandi quantità di calore nell’atmosfera, contribuendo al surriscaldamento del pianeta. La ricetta, segnalata anche da Repubblica, prevede di dare in pasto all’intelligenza artificiale immagini satellitari, dati meteo e rotte di volo per creare mappe di previsione delle scie di condensazione,
L’accordo a tre arriva dopo i buoni risultati ottenuti nel periodo di prova di 6 mesi e 70 voli, come . Seguendo le previsioni generate con AI e modificando leggermente la rotta, la creazione delle scie è diminuita del 54% rispetto ai voli con rotte standard che non hanno seguito le indicazioni AI.
Dai risultati dei test emerge che la consistente riduzione nella formazione delle scie chimiche si può ottenere con un aumento limitato nei consumi di carburante, solamente il 2% in più. Per massimizzare i benefici inoltre basterebbe regolare con AI una piccola percentuale di voli per evitare gran parte del riscaldamento terrestre dovuto alle scie.
Le società coinvolte dichiarano che per una compagnia aerea l’impatto del costo del carburante sarebbe dello 0,3% del totale dei voli, quindi con un costo compreo tra 5 e 25 dollari per tonnellata di CO2 non immessa nell’atmosfera. La foto in apertura è di Frames For Your Heart su Unsplash.
FONTE https://www.macitynet.it/google-bill-gates-ai-scie-chimich
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