Tra le firme del rapporto anche Laurence Tubiana, l’architetto del Paris Agreement
Il rapporto della Climate Overshoot Commission frena sulla gestione della radiazione solare, la tecnica di geoingegneria più attenzionata oggi. Chiede una moratoria ma propone di aumentare la ricerca in merito.
Serve una moratoria globale sulle pratiche che modificano la quantità di radiazione solare in arrivo sulla Terra (solar radiation management, SRM).
Ad affermarlo è la Climate Overshoot Commission, un gruppo di leader globali indipendenti tra cui l’ex numero 1 dell’Organizzazione mondiale del commercio Pascal Lamy, politici come l’ex presidente di Kiribati Anote Tong o l’ex ministra degli Esteri pakistana Hina Rabanni Khar, esperti e tecnici di altissimo profilo come Laurence Tubiana, l’architetto del Paris Agreement. …
“I paesi dovrebbero adottare una moratoria sulla diffusione della modificazione della radiazione solare e sugli esperimenti all’aperto su larga scala che comporterebbero il rischio di significativi danni transfrontalieri, espandendo al contempo la ricerca e perseguendo dialoghi sulla governance internazionale”, si legge nel rapporto.
CONTINUA https://www.rinnovabili.it/ambiente/politiche-ambientali/geoingegneria-moratoria/
Gli scienziati chiedono una moratoria globale dei tentativi di geoingegneria climatica
Di Fiona Harvey | Notizie | 25 settembre 2023
Questo articolo è stato pubblicato originariamente da The Guardian e appare qui come parte della collaborazione con Climate Desk.
I governi dovrebbero imporre una moratoria sugli sforzi per geoingegnerizzare il clima del pianeta, mentre le emissioni di gas serra continuano ad aumentare e la crisi climatica prende piede, ha esortato un gruppo di esperti mondiali.
La geoingegneria è molto controversa, ma le discussioni sulla sua fattibilità si stanno intensificando a causa dell’impatto di fenomeni meteorologici estremi, causati dal collasso climatico, che attanagliano il pianeta. Non esiste un accordo globale sulla geoingegneria, né regole su ciò che i Paesi o le imprese possono fare.
CONTINUA https://www.nationalobserver.com/2023/09/25/news/scientists-call-global-moratorium-efforts-geoengineer-climate
Conseguenze inaspettate della geoingegneria solare
Hang Su, Editore, AGU Advanceseering
Il cambiamento climatico è la grande sfida del XXI secolo. Pur non sostituendo la riduzione delle emissioni di gas serra, la geoingegneria solare (SG), che prevede l’iniezione di aerosol nella stratosfera per riflettere la luce solare, è stata proposta come una strategia controversa per rispondere ai cambiamenti climatici. Tra le preoccupazioni ci sono i rischi sconosciuti, le incertezze e gli impatti indesiderati della SG. Moch et al. [2023] rivelano un feedback chimico atmosferico trascurato dall’iniezione di aerosol stratosferici. Essi dimostrano che la riduzione dell’ozono stratosferico dovuta alla SG aumenta il flusso di alcune radiazioni UV che, a loro volta, modificano la composizione atmosferica troposferica. Di conseguenza, questo feedback chimico influenza i pattern spaziali del forcing radiativo, che porta al riscaldamento in alcune regioni e al raffreddamento in altre, sollevando le preoccupazioni sull’equità globale. Ciò sottolinea l’importanza di approfondire la comprensione della SG e ci mette in guardia dalle sue potenziali conseguenze impreviste.
Citazione: Moch, J. M., Mickley, L. J., Eastham, S. D., Lundgren, E. W., Shah, V., Buonocore, J. J., et al. [2023]. I feedback chimici atmosferici a lungo termine trascurati alterano l’impatto della geoingegneria solare: Implicazioni per la capacità ossidativa della troposfera. AGU Advances, 4, e2023AV000911. https://doi.org/10.1029/2023AV000911
https://eos.org/editor-highlights/unexpected-consequences-of-solar-geoengineering
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