Lo spirito di Goethe sembra essere ancora vivo a Weimar, in quanto è da lì che provengono due sentenze clamorose – per tempi come questi..
“Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente.”
Johann Wolfgang von Goethe
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In vigore da subito dopo la sentenza del tribunale…
Una decisione sensazionale del tribunale ha avuto luogo a Weimar l’8 aprile.
D’ora in poi, in due scuole di Weimar si applica quanto segue: nessuna mascherina obbligatoria, nessuna regola di distanziamento, nessun test obbligatorio.
È difficile credere che una tale decisione sia stata presa di questi tempi, ma è la realtà.
Una madre di due figli di 8 e 14 anni ha presentato una denuncia presso il tribunale competente per la famiglia / distretto di Weimar.
Il suo ragionamento:
” La madre sostiene che l’obbligo imposto ai suoi figli nelle loro scuole di indossare mascherine e di mantenere delle distanze minime tra di loro e le altre persone costituisce un pericolo per il benessere dei suoi figli.
I bambini sarebbero danneggiati fisicamente, psicologicamente e pedagogicamente senza alcun beneficio per i bambini o per terzi. Allo stesso tempo, questo violerebbe numerosi diritti dei bambini e dei loro genitori secondo la legge, la costituzione e le convenzioni internazionali.
Gli amministratori scolastici e gli insegnanti dovrebbero essere espressamente obbligati dal tribunale, ai sensi della sezione 1666(4) del codice civile, a revocare gli ordini in questione.
Laddove questi ordini erano basati su regolamenti regionali, come gli ordini statutari, gli amministratori scolastici e altri non potevano fare affidamento su di essi perché erano incostituzionali.
L’obbligo previsto dall’articolo 100.1 della Legge fondamentale di sottoporre una legge eventualmente incostituzionale alla Corte costituzionale federale o a una corte costituzionale di un Land si applicava espressamente solo alle leggi formali della Federazione e dei Länder, ma non alle disposizioni sostanziali come gli emendamenti legislativi.
Secondo la giurisprudenza ricorrente della Corte costituzionale federale (fondamentalmente BVerfGE 1, 184 ((195 e seguenti)), ogni tribunale deve decidere da solo sulla loro compatibilità con la costituzione, così già successo AG Weimar, sentenza del 11 gennaio 2021 – 6 OWi – 523 Js 202518/20 -, juris.” (ndr vedi link fondo pagina)
In qualità di esperti per la causa sono stati nominati l’igienista Prof. Dr. med Ines Kappstein, lo psicologo Prof. Dr. Christof Kuhbandner e la biologa Prof. Dr. rer. biol. hum. Ulrike Kämmerer.
Dopo la valutazione delle perizie e l’esame della situazione di fatto, il giudice si è pronunciato a favore della richiedente e ha dichiarato quanto segue:
“Tale pericolo esiste in questo caso. Infatti i bambini non solo sono messi in pericolo nel loro benessere mentale, fisico e psicologico, ma sono già attualmente danneggiati, in particolare dall’obbligo di indossare maschere facciali durante le ore di scuola e dal mantenimento della distanza tra di loro e dalle altre persone. Nel contempo, questo viola numerosi diritti dei bambini e dei loro genitori secondo la legge, la costituzione e le convenzioni internazionali. Questo vale in particolare per il diritto al libero sviluppo della personalità e all’integrità fisica dall’articolo 2 della Legge Fondamentale così come per il diritto dall’articolo 6 della Legge Fondamentale all’educazione e alla cura da parte dei genitori (anche per quanto riguarda le misure per l’assistenza sanitaria e gli “oggetti” da trasportare per i bambini)…
Il giudice ha inoltre dichiarato:
“I bambini sono danneggiati fisicamente, psicologicamente ed in termini educativi e i loro diritti sono violati senza che questo sia compensato da alcun beneficio per i bambini stessi o per terzi”.
“Secondo questo principio, chiamato anche divieto di eccesso, le misure previste per raggiungere uno scopo legittimo devono essere adeguate, necessarie e proporzionate in senso stretto – il che significa, dopo aver soppesato i vantaggi e gli svantaggi che ne derivano.
“Secondo questo principio, chiamato anche divieto di eccesso, le misure previste per raggiungere uno scopo legittimo devono essere adeguate, necessarie e proporzionate in senso stretto – il che significa, dopo aver soppesato i vantaggi e gli svantaggi che ne derivano.
Le misure non basate sull’evidenza, contrariamente al § 1(2) IfSG, sono da considerarsi inidonee al raggiungimento dello scopo fondamentalmente legittimo perseguito con esse, ovvero evitare il sovraccarico del sistema sanitario o ridurre l’incidenza dell’infezione da virus SARS-CoV- 2.
Ad ogni modo, sono sproporzionati in senso stretto, dato che i significativi svantaggi/danni collaterali causati da essi non sono compensati da alcun beneficio discernibile per i bambini stessi o per terzi”, ha detto il giudice.
Il giudice chiarisce inoltre:
” Tuttavia, si deve sottolineare che non sarebbero le parti coinvolte a dover giustificare l’incostituzionalità degli sconfinamenti nei loro diritti, ma al contrario il Libero Stato di Turingia, il quale invade i diritti delle parti coinvolte con le sue disposizioni legislative del Land, dovendo dimostrare con le necessarie prove scientifiche che le misure che prescrive siano idonee al raggiungimento degli scopi che si vogliono raggiungere e che siano, se necessario, proporzionate. Finora, questo non è stato fatto in alcun modo”.
L’ordine si applica immediatamente a due scuole di Weimar. Supponiamo però che questo possa estendersi molto rapidamente ad altre scuole e città per mezzo di denunce.
Fonte:
Tribunale di Weimar, ordinanza del 08.04.2021, rif. 9 F 148/21.
Sentenza come PDF da scaricare:
Ulteriori dettagli ed elenchi:
https://2020news.de/sensationsurteil-aus-weimar-keine-masken-kein-abstand-keine-tests-mehr-fuer-schueler/
https://coronapedia.de/read-blog/6_ab-sofort-per-gerichtsurteil-keine-masken-kein-abstand-keine-tests.html
Traduzione a cura di Nogeoingegneria
AGGIORNAMENTO
Il sito databaseitalia ha pubblicato la traduzione dell’articolo di 2020news, il blog collegato al Comitato d’inchiesta Corona-Ausschuss, riportando maggiori dettagli sulla sentenza di ben 178 pagine. VEDI QUI
Il sito 2020news, da quando ha pubblicato la notizia sulla sentenza di Weimar, in cui si dice chiaramente che il test PCR non può rilevare un’infezione, è sotto attacco, 24 ore su 24. VEDI QUI
Aggiornamento:
Un altro tribunale distrettuale dichiara nulle le mascherine obbligatorie nelle scuole
La decisione di un giudice di Weimar di vietare le maschere obbligatorie in due scuole ha fatto scalpore. Ora sembra esserci un caso simile in Baviera – i parallelismi sono impressionanti.
E questa volta è il mainstream a diffondere la notizia. Lo Spiegel scrive: Dopo la controversa sentenza del tribunale locale di Weimar, che tra le altre cose ha annullato le mascherine obbligatorie e i test in due scuole, c’è stata a quanto pare una sentenza simile in Baviera. In una decisione, il tribunale locale di Weilheim, Alta Baviera, ha dichiarato incostituzionale e nullo l’obbligo della mascherina nelle scuole della regione.
Una portavoce del tribunale ha confermato a SPIEGEL su richiesta che tale decisione è stata emessa oggi, martedì – tuttavia, la decisione si applica solo alle parti specifiche coinvolte.
Informazioni più dettagliate qui
La sentenza qui
Sulla Sueddeutsche Zeitung
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