La famosa crisi della xylella che aveva contagiato gli ulivi della Puglia, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Giornale di fitopatologia’, che causò l’abbattimento di circa 21 milioni di esemplari sarebbe stato del tutto inutile. L’ultima conseguenza, nell’effettivo, è stata quella di ridurre la competitività del mercato di olio italiano, a favore di una riduzione dei dazi per le importazioni da Tunisia e Marocco, rendendo anche la Spagna il principale produttore europeo. CONTINUA
La Coldiretti nel 2023: Xylella: “infettato il 40 per cento in Puglia, addio a 21 milioni di ulivi”
UN COMMENTO DI GIUSEPPE ALTIERI Docente di Agroecologia, Fitopatologia, Entomologia e Biotecnologie – Ist. Agrario Todi “A. Ciuffelli” http://www.agernova.it
Giuseppe Altieri: È un articolo della verità di ieri che riprende la bibbia fitopatologica ovvero il giornale di fitopatologia…. Se mi scrivete le vostre mail vi mando la perizia che inviai al commissario Silletti nel 2014, in cui dimostro, con foto allegate e un servizio a striscia la notizia che nel primo cosiddetto focolaio di Oria gli ulivi soffrivano per il glifosate che desertifica il terreno e gli ‘anti- lombrichi’ vietati in quanto sono animali alla base della fertilità della terra, a per l’ abbandono delle piante, con olive raccolte da terra…. Ben avvelenate.
R soprattutto per altre malattie comuni, ben curabili con potatura e cure biologiche… Rame zinco ferro, microbi utili, alghe … Come rogna cancri carie ecc… Non c’era un olivo morto e tutti germogliavano… Le piante le hanno uccise l’ignoranza e l’ eradicazione per stupidi interessi… Mentre gli agricoltori avevano e hanno diritto a enormi fondi agro ambientali per la coltivazione biologica le cure del terreno con sovesci e pascolamento, consociazione e biodiversità funzionale.. ecc… Silletti non ha risposto e si è dimesso perché probabilmente aveva capito… ed all’ altra parte della strada, 20 metri c’e un oliveti biologico, dell’avvocato che fece immediatamente ricorso si tar… bloccando inizialmente le eradicazioni e la ulteriore distruzione del territorio con chimica e disseccanti anche quelli vietati come. Diquat e paraquat usati in vietnam…e ritrovati sotto i cespugli le confezioni usate… perché da solo il glifosate non funzionava piu… poi dopo 6 mesi di convegni e sindaci incatenati e blocchi al tar… UE e governo riscrivevano di nuovo le stesse leggi… E invece di dar soldi per curare io patriarchio del Salento né davano per estirparli… Bisogna punire i responsabili e cambiare rotta
saluti dal prof Giuseppe Altieri agroecologo ist agrario mail [email protected]
Giuseppe Altieri: PS… Per fortuna ne hanno abbattuti molto meno… Forse 1 milione? Ma le piante curate bene si riprendono… Ricostruendo in primis Humus… Contro la desertificazione… Finanziando gli agricoltori che lo migliorano anche col prot di Kyoto per la fissazione dei gas serra… Li paga l acciaierie di Taranto…ad esempio….
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