Michael Mann offre “un piano strategico per salvare la terra”. È una mossa strategica, senza dubbio, chiamare questa operazione “Guerra climatica”. È ormai un gioco molto consueto utilizzare le parole in un contesto diverso da quello reale.
Di Alex Newman
Le voci più autorevoli della comunità climatica sono in subbuglio perché le loro ipotesi sul riscaldamento sono sottoposte a un nuovo attacco da parte di nuovi documenti scientifici.
Gli autori dei documenti sono stati attaccati e affermano che “scienziati attivisti” minacciati dalle nuove scoperte stanno “conducendo in modo aggressivo una campagna di disinformazione orchestrata per screditare i documenti e la reputazione scientifica degli autori”.
In effetti, dagli insulti sui social media e dai furiosi post sui blog alle richieste di Freedom of Information Act (FOIA) che richiedono le e-mail di un direttore di rivista e di uno scienziato federale, la controversia si sta facendo rovente. Diversi scienziati che hanno parlato con The Epoch Times hanno espresso sconcerto per le tattiche usate contro coloro che, con le loro ultime ricerche, stanno gettando nuovi dubbi sulla narrativa ufficiale sul clima.
William Happer, professore emerito di fisica a Princeton ed ex consigliere per il clima del presidente Donald Trump, non è rimasto sorpreso dalla reazione alle nuove scoperte.
“È ovvio che il culto del clima respinga qualsiasi informazione – non importa quanto scientificamente corretta – se politicamente scorretta”, ha dichiarato a The Epoch Times, osservando che le nuove scoperte hanno evidenziato punti importanti e validi.
Il motivo per cui gli attivisti climatici sono così infuriati è che i risultati dei nuovi documenti – un trio di studi sottoposti a peer-review dell’astrofisico Willie Soon e di decine di altri scienziati di tutto il mondo – stanno mettendo ulteriormente in dubbio la narrativa del riscaldamento globale causato dall’uomo.
I documenti stanno anche alimentando un maggiore scetticismo pubblico nei confronti del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) delle Nazioni Unite, che secondo gli autori ignora i fatti e la scienza del clima in generale. La retorica impiegata da scienziati finanziati dai contribuenti e con interessi acquisiti nella narrativa sul cambiamento climatico per attaccare la nuova ricerca è stata profondamente antiscientifica, hanno dichiarato diversi scienziati a The Epoch Times.
Il professore di scienze atmosferiche Michael Mann della Pennsylvania State University, ad esempio, ha denunciato gli autori di uno dei nuovi lavori come “un gruppo di negazionisti del clima [clown emoji]” su X.
Mann, famoso per il grafico della “mazza da hockey”, ora ampiamente ridicolizzato, che mostra un massiccio riscaldamento causato dall’uomo, ha anche descritto il direttore della rivista Climate come un “clown negazionista”.
Gareth S. Jones, del Met Office del Regno Unito, ha ridicolizzato i nuovi studi come “sciocchezze”, diffamando al contempo l’editore della rivista per la sua presunta “popolarità nella comunità scientifica negazionista”. A sinistra) Il professore di scienze dell’atmosfera Michael Mann è famoso per il grafico della “mazza da hockey” (L), ora ampiamente ridicolizzato, che sostiene di mostrare un massiccio riscaldamento causato dall’uomo. La curva blu è la “mazza da hockey” originale con l’intervallo di incertezza in azzurro. (A destra) Lo scienziato Michael Mann (L) e il regista Josh Fox assistono alla proiezione newyorkese del documentario HBO.
Jones ha anche denunciato il redattore ospite del numero speciale di Climate, Ned Nikolov, di avere una “certa reputazione, al punto che altri contrari al clima prendono le distanze da lui”.
Nikolov è stato autore di un precedente articolo in cui sosteneva che la pressione atmosferica, e non i gas serra, gioca un ruolo primario nelle temperature sulla Terra e su altri corpi celesti.
Ad attaccare i nuovi documenti e gli scienziati che li hanno redatti è intervenuto anche Gavin Schmidt, direttore del Goddard Institute for Space Studies della NASA, che ha presentato una richiesta FOIA per ottenere tutte le e-mail di Nikolov con gli scienziati interessati.
Schmidt ha preso in giro il cofondatore di Greenpeace Patrick Moore, uno degli autori, dicendo su X che c’erano “altre inesattezze in ballo” prima di pubblicare una versione altamente modificata del post di Moore sui social media.
CONTINUA https://www.activistpost.com/2023/10/era-of-unquestioned-and-unchallenged-climate-change-claims-is-over.html
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