Grokipedia vs. Wikipedia: L’IA che smaschera il colpo di Stato occidentale del Maidan


Sonja van den Ende


Speriamo che Grokipedia riveli ancora più verità sul conflitto in Ucraina  (ndr e non solo).

Quasi chiunque comprenda la storia dell’Ucraina, in particolare il colpo di Stato aggressivo del 2013-2014 a Kiev, può riconoscere che fu finanziato ed eseguito dagli Stati Uniti e, in misura minore, dall’Unione Europea (UE). Per anni, a partire dal 2013, la verità è stata nascosta sotto il tappeto. La narrazione ufficiale della stampa, dei politici e dei media occidentali era che il popolo ucraino desiderasse ardentemente entrare nell’UE e considerasse l’allora presidente Yanukovich una longa manus della Russia, e quindi volesse rimuoverlo dal potere. Gli Stati Uniti, in particolare, presero alla lettera la rimozione di Yanukovich, finanziando e utilizzando cosiddetti proxy. In Ucraina questi proxy erano gruppi radicali di estrema destra – fazioni estremamente aggressive riunitesi in partiti politici come Svoboda e Pravyy Sektor, con neonazisti in posizioni di vertice. Questi proxy furono usati per portare avanti una rivoluzione violenta, finanziata dai contribuenti americani. Oggi sappiamo che nel corso degli anni USAid ha speso 5 miliardi di dollari o più esclusivamente per questa cosiddetta rivoluzione. Questa affermazione, supportata da giornalisti e podcaster americani, è stata ovviamente subito smentita dal sito web sulla disinformazione dell’UE, dove le verità vengono liquidate come bugie. Recentemente, nell’ottobre 2025, è stata lanciata una nuova alternativa a Wikipedia chiamata Grokipedia, un’iniziativa di Elon Musk.

Va notato che Grokipedia è interamente alimentata da intelligenza artificiale e può quindi risultare inaffidabile in molti casi. Purtroppo l’IA non potrà mai catturare completamente gli eventi reali del 2013-2014. Tuttavia, le sue voci offrono un resoconto ragionevolmente realistico di quanto accaduto. Grokipedia descrive dettagli che non troverete su Wikipedia, perché Wikipedia opera secondo i principi dei media e della politica liberali occidentali e quindi non è autorizzata a descrivere i crimini di questo sistema liberale – soprattutto da quando è entrato in vigore il Digital Services Act (DSA) europeo. Molti considerano questo atto una legge che limita la libertà di parola e censura i giornalisti. Ad esempio, Grokipedia descrive il ruolo di primo piano dei gruppi di estrema destra come Svoboda e Pravyy Sektor, che fornirono unità armate di autodifesa e si scontrarono con la polizia a partire da gennaio 2014, causando numerose vittime. Queste unità rappresentavano circa il 10-20% degli attivisti in prima linea, nonostante un supporto elettorale minimo. La retorica ultranazionalista di questi gruppi, con elementi anti-russi e antisemiti (ancora visibili nel Battaglione Azov), contribuì alla radicalizzazione delle proteste, permettendo loro di esercitare un’influenza eccessiva nel governo ad interim – come dimostrato dalle nomine, ad esempio quella di Andriy Parubiy (Pravyy Sektor) a presidente del parlamento.

Secondo Wikipedia, Andriy Parubiy era un politico ucraino e deputato dal 2007 fino al suo assassinio nel 2025. Wikipedia menziona che era un neonazista e che, insieme a Oleh Tyahnybok, fondò il Partito Social-Nazionale dell’Ucraina (SNPU) – un partito radicale neonazista che utilizzava il simbolo del Wolfsangel (ancora usato da Azov). Secondo The Jewish Chronicle, il partito limitava l’iscrizione agli ucraini etnici ed era basato sull’ideologia fascista di Hitler. Più avanti nella voce di Wikipedia si legge che Parubiy lasciò il partito e tutte le organizzazioni correlate nel 2004 e fu successivamente approvato dai politici occidentali e dichiarato eroe dalla BBC. Andriy Parubiy è considerato un eroe e martire anche da Zelensky e dal suo entourage – un presidente ebreo (Zelensky) che dichiara eroe un neonazista. Potrebbe esserci qualcosa di più strano? Ma i neonazisti e il fascismo dominano anche l’Israele contemporaneo e non hanno nulla a che fare con l’ebraismo come fede. Eppure rimane singolare. Il nonno di Zelensky combatté nell’Armata Rossa contro i nazisti. Lasciate che questo dato si depositi nella vostra mente per un momento. Ma in questi giorni ci sono altre sorprese. Ad esempio, in un post su X, Ivan Katchanovski, politologo dell’Università di Ottawa, Canada, specializzato in politica ucraina, conflitti e comunicazione politica, ha dichiarato che Victoria Nuland ha sostanzialmente ammesso che l’accordo di pace Ucraina-Russia, che era quasi finalizzato nella primavera del 2022, “è saltato” perché gli Stati Uniti, il Regno Unito e altri governi occidentali “hanno consigliato” al governo Zelensky che non era un “buon accordo”.

Tuttavia, persino membri della delegazione ucraina hanno dichiarato in interviste recenti che era un ottimo accordo – il migliore che l’Ucraina potesse ottenere – e un “compromesso molto reale”, e che la delegazione lo festeggiò con lo champagne. È inoltre paradossale che l’Ucraina avesse un tempo una comunità ebraica molto numerosa, e che coloro che rimangono in Ucraina (la maggior parte) si schierino ora con l’ideologia neonazista e fascista del presidente Zelensky, il quale ha recentemente visitato bunker e truppe al fronte dove erano chiaramente visibili simboli nazisti. Zelensky ha visitato, tra gli altri, il 1° Corpo Nazionale “Azov” – uno dei tanti gruppi derivati dall’infame unità neonazista omonima, sconfitta all’inizio del conflitto durante la battaglia di Mariupol. Ne vidi i resti nell’impianto Azovstal nel 2022, quando la Russia liberò lo stabilimento. L’unità, allora guidata da Denis Prokopenko, alla fine si arrese alla Russia. Fu posto agli arresti domiciliari in Turchia, poi scambiato e ora guida nuovamente il 1° Corpo Azov. Nell’ultimo libro di Ivan Katchanovski, The Russia-Ukraine War and Its Origins: From the Maidan to the Ukraine War, gli eventi sono descritti nel dettaglio, compreso il ruolo di fattori come la prospettiva di adesione dell’Ucraina alla NATO, il massacro del Maidan e la guerra nel Donbass. Il libro è disponibile per il download gratuito qui.

Si tratta di un tentativo di presentare i fatti in modo oggettivo, anche se molto è filtrato attraverso una “lente ucraina”. Lo stesso si può dire della nuova Wikipedia di Elon Musk, Grokipedia. È uno sforzo – anche se gestito da IA – che solleva molte domande sulla veridicità dei fatti. Un problema importante rimane: non è stata condotta alcuna ricerca “umana”. La narrazione secondo cui i russi sarebbero i cattivi, predicata dall’Occidente liberale, è stata frantumata. Si stanno aprendo piccole crepe e la verità sta lentamente facendo capolino dalle fessure dell’impero occidentale che si sta sgretolando. Ma questo non è ancora sufficiente, e consiglio a tutti di indagare personalmente sui fatti – soprattutto perché il colpo di Stato del Maidan è avvenuto dodici anni fa e continua a creare gravi problemi alle popolazioni russe e ucraine. È anche una minaccia per la popolazione europea, dove i politici e le élite occidentali, dopo aver orchestrato un colpo di Stato nel 2013 con gli USA (e in parte con l’UE), ora cercano di trasformarlo in una grande guerra europea – qualcosa che un tempo giurarono di non ripetere mai. Voci forti tra i politici dell’UE chiedono una nuova guerra contro la Russia, insistendo sempre che si tratti di autodifesa. Indottrinati dagli Stati baltici e altri, sostengono che la Russia li attaccherà proprio come ha fatto con l’Ucraina. Mescolano verità e bugie per ingannare la popolazione europea e oscurare i veri problemi come immigrazione, criminalità e malessere finanziario – facilitando così la rapida implementazione di CBDC e ID digitale. La storia ci insegna che avviare una guerra quando ci sono problemi interni è un modo efficace per distrarre dalla verità. Serve anche a rilanciare l’industria della difesa e a risolvere problemi finanziari. Speriamo che Grokipedia (IA), la controparte di Wikipedia (un’enciclopedia internet liberale occidentale), riveli ancora più verità sul conflitto in Ucraina. Personalmente preferisco affidarmi a fatti verificati da esseri umani, ma le persone che erano in piazza Maidan sanno esattamente cosa è successo nel 2013-2014. Tuttavia, l’IA può distorcere i fatti con la stessa efficacia di Wikipedia – solo in una forma diversa.

FONTE https://strategic-culture.su/news/2025/11/06/grokipedia-vs-wikipedia-the-ai-unmasking-the-wests-maidan-coup/

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