Hacker, massiccio attacco in corso in Italia e nel mondo: “Decine di sistemi compromessi”
Il Wef aveva lanciato l’allarme: tempesta informatica in arrivo
“C’è una tempesta informatica in arrivo”, aveva dichiarato Sadie Creese, professoressa di sicurezza informatica all’Università di Oxford, durante un’intervista all’incontro annuale 2023 del World Economic Forum (Wef) di Davos, in Svizzera. E ha aggiunto:
“Questa tempesta si sta preparando ed è davvero difficile prevedere quanto sarà grave”.
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L’Italia è sotto attacco hacker fanno sapere dall’ACN ai giornalisti amici dell’Ente Governativo. Addirittura “decine di sistemi compromessi” e molti altri che sono attualmente a rischio a causa di una vulnerabilità nell’applicativo WMWare, già conosciuta e corretta dal produttore.
Non è dato sapere se il fail informatico dei bancomat e dei pos di ieri sia collegato all’azione di criminali informatici o attori statali che vogliono sferrare l’attacco con fini di guerra cibernetica. Mentre è probabile che l’attacco ad Acea non sia di quest’ultima natura perchè già classificato di tipo ransomware….
Prima il lungo blackout del servizio di posta elettronica Libero, poi i bancomat rimasti inspiegabilmente bloccati in tutt’Italia, ed infine, un attacco hacker su scala globale. La rete internet sembra subire colpi su colpi mostrando la fragilità di una società che vuole a tutti i costi basare il suo futuro interamente sulla digitalizzazione.
A prevedere un blackout di tale portata è stato il World Economic Forum. Meno di una ventina di giorni fa il WEF aveva annunciato proprio un probabile aumento delle minacce informatiche.
Cyberattacco previsto dal WEF
Secondo il 93% degli esperti di cybersecurity e l’86% dei dirigenti di aziende del settore informatico intervenuti al forum di Davos, l’attuale instabilità geopolitica renderebbe probabile, nei prossimi due anni, il verificarsi di un evento informatico catastrofico.
Sadie Creese, professoressa all’Università di Oxford avverte: “Dobbiamo prepararci ad una tempesta informatica, anche se è davvero difficile capire quanto grave sarà”. A rincarare la dose lo stesso fondatore del WEF, Klaus Schwab. Schwab ha affermato: “La crisi Covid-19 sarà vista come una piccola scocciatura, paragonata al grande cyberattacco”.
TIM in down
Secondo tale profezia, quindi, il disagio e i malfunzionamenti che attualmente stanno mettendo a dura prova i servizi online, sono solo un assaggio. Il vero shock deve ancora arrivare. Intanto però non sembra certo un’inezia il totale down del colosso delle telecomunicazioni italiano TIM. Proprio in concomitanza infatti con l’allarme lanciato dall’Agenzia della cybersicurezza, internet e telefoni gestiti da TIM sono stati inutilizzabili per diverso tempo. La società ha smentito ogni collegamento con l’attacco informatico globale, ma nuovamente la coincidenza dei tempi rende il tutto sospetto.
Cyberattacco globale
Oggetto del terrorismo hacker sono stati ben 120 Paesi, con la Francia ad aver lanciato l’allarme per prima e la Finlandia come la nazione più colpita. In Italia sono stati visibilmente compromessi una decina di server nazionali, mettendo subito in allarme il governo che ha organizzato un fulmineo vertice a Palazzo Chigi. Secondo l’Agenzia Cyber italiana ci sarebbero però altri siti coinvolti, di privati, che non si sarebbero ancora accorti di essere stati sotto attacco.
Per il progetto dell’élite che vorrebbe utilizzare le potenzialità del web per il controllo sociale, tale evidente debolezza del sistema sembra diventare un grosso problema.
DA “EVENT 201” A “CYBER POLYGON”: LA SIMULAZIONE DEL WEF DI UNA “PANDEMIA INFORMATICA” IN ARRIVO
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