Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre.”
Voltaire


“La registrazione dei caminetti e delle stufe a legna è un caos, fermate controlli e sanzioni”(3000Euro di multa)
“Se l’obiettivo è quello di comprendere il numero di impianti a biomasse presenti nella nostra Regione e quanto questi possano incidere nella produzione di PM10, non comprendiamo il silenzio precedente e poi tutta questa furia nel costringere i toscani a dover registrare caminetti e stufe con il rischio che possano incorrere in multe anche piuttosto salate. Chiediamo di prorogare almeno fino alla fine del 2024 l’obbligo di registrazione e che siano sospese le verifiche e tutto il sistema sanzionatorio…. CONTINUA 

L’assessore all’ambiente della regione Toscana, Monia Monni ci tiene a precisare che questa procedura è: “Importante per acquisire dati sulla salute e sicurezza”. Al solito non si capisce un accidenti dallo slogan appena proferito, ma poi si comprende dove vogliono andare a parare quando si afferma che: “Con questa decisione, la Regione sta cercando di raccogliere informazioni sulla quantità di camini e stufe presenti sul suo territorio. Questi dati sono essenziali per analizzare la relazione tra la diffusione di tali impianti e la presenza di particolato fine (Pm10) nell’aria, oltre a migliorare le politiche volte a contrastare l’inquinamento atmosferico.”.CONTINUA 

Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews.

LE RICADUTE DAL CIELO NON CONTANO. SONO IGNORATE DA 20 ANNI, DA QUANDO SI È PRESENTATO LO SCEMPIO

VELATURE: E NON CHIAMATELE PIU’ INNOCUE!

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.