La 50ma edizione del World Economic Forum di Davos appariva già dai primi titoli di giornale come la più colossale operazione di greenwashing mai partorita nell’iperuranio dei ricchi. Le nevi di Davos si tingono di verde, “Sfida per un capitalismo pulito”, “La svolta verde di Davos”, “A Davos Greta guida la crociata della nuova finanza verde”… Leggi qui
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La presidente dei Verdi Annalena Baerbook è membro del programma “Young Global Leaders” del World Economic Forum, il cui fondatore e presidente Klaus Schwab non si stanca mai di promuovere la trasformazione dell’economia e della società post-Corona premendo il grande pulsante per il resettaggio.
Klaus Schwab scrive nel luglio 2020 nel suo libro “Covid-19: The Great Reset” (dopo la CNBC) sul periodo post-crisi: “Molti di noi si chiedono quando torneremo alla normalità. La risposta breve è: mai. Nulla tornerà mai più a quel perduto senso di normalità che prevaleva prima della crisi, perché la pandemia di coronavirus segna una svolta fondamentale nel nostro sviluppo globale.Alcuni analisti lo chiamano un bivio, altri lo chiamano una crisi di proporzioni bibliche, ma in fondo si riduce al fatto che il mondo come lo conoscevamo nei primi mesi del 2020 non esiste più. Si è dissolto nel contesto della pandemia”.
L’idea preferita di Klaus Schwab: una sorta di economia post-democratica, basata sull’intelligenza artificiale e sulle risorse, in cui l’individuo decide volontariamente di stringere la cintura in maniera drastica.
Probabilmente ispirata, tra l’altro, alle idee del gruppo Technocracy Inc., che ha risieduto per un certo periodo negli anni ’30 nei locali della Columbia University di New York fino a quando il suo leader Howard Scott non è stato esposto come impostore scientifico. Cercavano una “terza via” tra capitalismo e socialismo.
Nella loro concezione dovevano essere soprattutto gli ingegneri ad essere chiamati ad amministrare il bene comune. Un presumibile collasso economico e sociale imminente potrebbe essere superato solo grazie al controllo di un’élite tecnica.
Una soluzione centrale nel concetto di tecnocrazia è stata la sostituzione dell’economia monetaria con un’economia basata sui certificati energetici. Alla base di ciò vi era la valutazione monetaria di tutte le risorse: terra, piante, acqua, energia, aria, sole, ecc. Quello che mancava ai tecnocrati di allora era la capacità tecnica di registrare in modo completo il consumo di risorse in termini di contabilità. Questo problema sarà probabilmente risolto oggi con l’Internet delle cose nelle future Smart Cities con i loro Smart Meters e Smart Dust, le macchine automatiche a ritmo 5G, la medicina personalizzata, i punti di credito sociale, gli Ubers, i Liferandos, le Amazon del mondo.
Il Movimento della Tecnocrazia, che al culmine della sua attenzione pubblica aveva persino le caratteristiche uniformi e i veicoli grigi e rossi della tecnocrazia, è stato notevolmente smorzato da un discorso fallito del suo abbagliante personaggio Howard Scott che è stato mandato in onda in tutti gli Stati Uniti d’America.
Tuttavia, esiste ancora oggi su piccola scala. Uno dei membri più noti era M. King Hubbert, un geofisico che si è fatto conoscere attraverso la teoria del Global Oil Production Maximum. ( n.d.r.Peak Oil). Alcuni aspetti del mercato delle emissioni, come ad esempio lo schema di scambio personale delle emissioni di carbonio, sono legati alle proposte storiche dei tecnocrati.
L’economista e critico del transumanesimo Patrick Wood ha trattato l’agenda tecnocratica in libri come “Technocracy Rising: The Trojan Horse of Global Transformation” e “Technocracy – The Hard Road to World Order”. La sua intervista con il giornalista canadese James Corbett fornisce una panoramica.
Jens Spahn ed Emmanuel Macron hanno già completato il programma Young Global Leaders Program di Schwab, prima di Ms Baerbook. Anche Gregor Hackmack, il fondatore della piattaforma di petizione online change.org, è membro del programma.
Con il programma, Klaus Schwab persegue l’obiettivo di un collegamento in rete continuativo a livello mondiale: “Una volta che gli Young Global Leaders avranno completato il programma quinquennale, saranno invitati ad unirsi alla comunità degli alumni, dove potranno continuare il loro percorso di leadership e mantenere il loro impegno per il World Economic Forum e le attività e gli eventi degli Young Global Leaders”.
Gli alumni fungono da steward del Forum dei Giovani Leader Globali, sostengono il processo di selezione e fungono da preziosi mentori per i nuovi membri. I nostri alumni sono fondamentali per il nostro continuo successo, poiché spesso sostengono e guidano nuove collaborazioni e contribuiscono a promuovere la mentalità orientata all’impatto della comunità.”
Traduzione a cura di Nogeoingegneria
FONTE https://2020news.de/die-naehe-der-gruenen-zum-great-reset/
LA STORIA OSCURA DIETRO IL GLOBAL WARMING ALIAS CAMBIAMENTO CLIMATICO
Armare Madre Natura: La nascita dell’ambientalismo catastrofico di Darwin Jacob Hamblin è un libro che fornisce una prospettiva storica ignorata sulle incongruenze nel dibattito sui cambiamenti climatici di oggi. La pagina da un riassunto.
ARMING THE NATURE – LA NATURA COME ARMA
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