Bill Gates si era schierato fra i fan della criptovaluta, poi invece aveva allertato dicendo che le criptovalute consentono il trading anonimo, possono essere e sono state utilizzate per effettuare “riciclaggio di denaro, evasione fiscale e per finanziare il terrorismo, il che non è certo una cosa positiva“.
E lo zio bill, salvatore del mondo, si da fare senza sosta. Finanzia a destra e sinistra, lo sappiamo, per un mondo ‘migliore’. Di pochi giorni fa la pubblicazione di un brevetto di un concetto ‘aggiustato’ di valuta digitale . Ne parla un articolo di
Cesare Sacchetti
Una centrale operativa che crea una criptovaluta che viene distribuita alle persone in base alla loro attività corporea. Non si tratta di un prodotto della fantasia letteraria di Isaac Asimov, ma di un progetto al quale sta lavorando la Microsoft di Bill Gates.
Gli scienziati della multinazionale americana hanno difatti recentemente depositato il brevetto per sviluppare una valuta digitale di questo tipo. L’idea alla base di questa invenzione è quella di creare una criptovaluta che sia collegata ai corpi fisici delle persone.
Come funzionano le criptovalute?
Prima di capire a cosa sta lavorando la Microsoft, è necessario spiegare brevemente cosa sono le criptovalute. Le criptovalute sono delle valute digitali piuttosto differenti dalle tradizionali monete fiat che larga parte del pubblico è abituato a conoscere.
Per monete fiat si intendono tutte quelle valute, ad esempio l’euro e il dollaro, che vengono emesse direttamente da una banca centrale che ha il monopolio esclusivo di creazione di questa valuta. Le criptovalute invece si basano generalmente sul principio opposto, ovvero quello della decentralizzazione, dove non esistono degli istituti che detengono la capacità esclusiva di creare moneta. Molte di queste si basano sulla tecnologia della blockchain, ovvero delle catene di blocchi che sono collegate le une alle altre. All’interno di questa catena, esiste una sorta di grande libro contabile, chiamato ledger, che riporta tutte le transazioni effettuate dagli utenti. Chi volesse creare bitcoin dal nulla, può farlo solamente estraendo bitcoin da questa catena di transazioni. Il funzionamento quindi è decentralizzato a differenza di quanto avviene per le classiche valute fiat, dove l’emissione è appunto centralizzata.
Ma questo non esclude che sia possibile creare una criptovaluta la cui emissione sia esclusivamente regolata da un istituto centralizzato, come ha proposto recentemente il ministro delle Finanze francesi, Bruno Le Maire.
Ma perchè a Bill Gates interessa tanto la creazione di una criptovaluta?
L’idea di Microsoft: la criptovaluta collegata al corpo umano
Nel brevetto depositato dagli scienziati di Microsoft, l’idea è quella di creare una criptovaluta che interagisca direttamente con il corpo umano. A pagina 4 della presentazione tecnica del progetto è spiegato sostanzialmente come funzionerebbe questa valuta digitale.
“Ad esempio, un’onda celebrale o il calore corporeo emesso da un utente quando questo esegue il compito assegnato da un fornitore di server, come guardare la pubblicità o utilizzare alcuni servizi di Internet, può essere usato nel processo di estrazione della criptovaluta. Piuttosto che il massiccio lavoro computazionale richiesto da alcuni sistemi di criptovalute convenzionali, i dati generati basati sulla attività del corpo possono diventare una prova del lavoro svolto, e pertanto, un utente può risolvere inconsciamente il difficile problema di calcolo computazionale.”
In altre parole, in base a questa idea le persone quando fanno una qualsiasi attività quotidiana, dall’andare al lavoro o fare la spesa, riceverebbero automaticamente questa criptovaluta. Sostanzialmente, il sistema centralizzato che crea questa valuta rileva le attività corporee delle persone e distribuisce moneta in base ai compiti svolti dalla persona.
Tutti quanti nel mondo quindi potrebbero essere virtualmente allacciati a questa sorta di Matrix che assegnerebbe criptovalute solamente a chi esegue le attività assegnate ed esclusivamente a chi è collegato al sistema.
Nella spiegazione tecnica di come funzionerebbe il sistema operativo, c’è allegato persino una sorta di schema esplicativo. Le persone, in basso a sinistra, sono collegate alla centrale, in alto a destra, definita “sistema della criptovaluta” che produce appunto la valuta digitale e la distribuisce attraverso una rete di comunicazione.
Lo schema allegato nel brevetto della criptovaluta di Microsoft
Ma come fa il sistema in pratica a dare questa moneta agli utenti collegati? La risposta arriva nelle righe successive della relazione.
“Un sensore legato comunicativamente o inserito nell’apparecchio dell’utente può rilevare l’attività corporea della persona. L’attività corporea della persona può essere generata in base a quella rilevata della persona. Un sistema di criptovaluta collegato all’apparecchio (telefoni cellulari, computer o laptop ndr) di una persona può verificare se l’attività corporea soddisfa le condizioni richieste dal sistema, e assegnare la criptovaluta alla persona la cui attività corporea è stata verificata.”
In altre parole, il sistema che crea la criptovaluta può decidere se pagare ad una persona una quantità di moneta digitale in base alla sua attività corporea. Se il sistema, per una qualsiasi ragione, ritiene che qualcuno non stia eseguendo correttamente l’attività assegnata, quella persona non riceverebbe nulla.
Così, ad esempio, se qualcuno va a lavorare ma non soddisfa i requisiti della centrale operativa, non avrà nessuna quantità di valuta digitale. Oppure, come citato dalla stessa relazione, se qualcuno non guarda abbastanza pubblicità in TV, resta a secco di moneta. Tutti dipenderebbero da questo sistema digitale che potrebbe essere la futura base per creare una valuta globale digitale.
Per essere collegati alla centrale occorre un cellulare o un computer, ma dal momento che si sta parlando di Bill Gates il pensiero non può non andare a ID2020, il progetto di identità digitale basato sul microchip finanziato proprio dal padre di Microsoft e dai Rockefeller di cui si è parlato in un precedente contributo.
Il microchip sottocutaneo potrebbe essere lo strumento ideale per collegare una persona a questo sistema che produce valuta globale… ARTICOLO INTEGRALE
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