*************

Ho pensato a uno scherzo quando ho letto l’articolo che l’OMS aveva dichiarato il 7 settembre Giornata del cielo blu. I giornali non ne hanno tenuto conto, e nemmeno io, e anche il cielo sembrava volerlo smentire. Era pieno di strisce. Insomma, i media hanno preferito che i loro lettori non guardassero il cielo, che anche l’altro ieri era coperto di graffiti, proprio come i muri delle nostre periferie.

Il video di accompagnamento dell’OMS,“Rewriting the future”, spiega dove si trovano i maggiori problemi. Non parla di guerre, non parla di manipolazione dei cieli, non parla dei più grandi inquinatori sotto e sopra, delle grandi corporazioni chimiche e militari, dei rilasci radioattivi, dei missili, degli aerei, dei satelliti …..  Il problema sei tu.

Siamo certamente un problema ANCHE noi, il problema più grande è l’ignoranza attraverso la quale partecipiamo attivamente.

Nel 2019 l’Assemblea generale dell’Onu ha adottato una risoluzione che designa il 7 settembre come International Day of Clean Air for blue skies e sottolinea l’urgente necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica a tutti i livelli e di promuovere e facilitare azioni per migliorare la qualità dell’aria. Bella cosa, se fosse una cosa seria. Ma non lo è.

LETTERA INEDITA DI ROSALIE BERTELL ALLE NAZIONI UNITE – SENZA RISPOSTA

Nogeoingegneria – Canale Telegram https://t.me/Nogeoingegneria

 

Giornata dei “cieli blu” e l’Oms ricorda che ogni anno l’inquinamento atmosferico è responsabile di 500mila morti premature evitabili in Europa

L’inquinamento atmosferico, sottolinea l’Oms Europa, può influire direttamente sulla salute umana attraverso l’esposizione a sostanze inquinanti come il particolato (PM), ma ha anche un impatto sul clima, poiché alcuni inquinanti atmosferici sono anche inquinanti climatici di breve durata.

È responsabile di mezzo milione di decessi prematuri nella regione europea dell’OMS all’anno, principalmente a causa di malattie non trasmissibili, come cardiopatia ischemica, ictus, cancro ai polmoni e broncopneumopatia cronica ostruttiva. 

In questa Giornata l’Oms Europa riconosce il valore de “l’aria che condividiamo” e la necessità di uno sforzo cooperativo concertato per affrontare il peso persistente dell’inquinamento atmosferico che sta guidando il cambiamento climatico e danneggiando la salute delle persone. 

CONTINUA https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=107034

 

EVIDENZE E INCONGRUENZE

COSA È SUCCESSO NEL 2003

PER DARE INIZIO AL CROLLO DELL’ASPETTATIVA DI VITA SANA DEGLI ITALIANI?

Sono i dati di EUROSTAT a dimostrare questo cambiamento di tendenza. (1) L’ “aspettativa di vita sana”  è un calcolo che fa Eurostat sul numero di anni che ci possiamo aspettare di vivere senza soffrire malattie croniche o disabilità fisiche. Saranno successe molte cose, ma una novità è da segnalare proprio nel 2003 ed era molto evidente. Sono cambiati i nostri cieli.
I cieli si mostravano sempre più biancastri o grigio perla, a causa del rilascio di scie di aerei che formavano ampie coperture e foschie persistenti che fanno sognare giornate limpide. Un cielo malato, ma in pochi si sono resi conto. Il motivo del crollo dell’aspettativa di vita sana deve essere ricercato in tutte le direzioni. Ma la coincidenza con le 
nuove nuvole’   (nuovissime nel Cloudatlas WMO sono Homogenitus, Homomutatus e altre) c’è, quindi c’è da porsi domande anche sul perché e sulle conseguenze di quelle coperture artificiali, che prima non si vedevano. CONTINUA 

 

 

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.