L’opera Iris
Paolo Cirio: Assistiamo alla penetrazione della tecnologia all’interno dei nostri corpi – tema di una complessità non irrilevante”.
Arte digitale e attivismo: Paolo Cirio è un artista concettuale, hacker e attivista torinese, il cui lavoro sfrutta e prende di mira le tecnologie informatiche della società del controllo. Nel 2011 scaricò dal social un milione di immagini profilo di altrettanti utenti per caricarle su un sito di appuntamenti. Ha poi svelato i nomi di 200mila aziende che figuravano nei registri fiscali delle Cayman. L’attività di Cirio va avanti da circa 15 anni, gli ultimi dieci all’estero (oggi vive e lavora a New York), e indaga i temi della privacy e della proprietà intellettuale. A volte si muove sul filo del rasoio, a volte invece utilizza informazioni libere e accessibili. Una creazione, ad esempio, è una raccolta di migliaia di brevetti degli algoritmi utilizzati sul web, che affronta i risvolti oscuri dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi utilizzati per scopi di sorveglianza e manipolazione sociale nell’era di internet e della comunicazione globale. Le sue opere sono il risultato di azioni, spesso oltre la legalità e oggetto di censure e denunce, atte a svelare e capovolgere i pericolosi meccanismi nascosti delle nuove tecnologie. Il loro scopo è quello di invitare a una riflessione politico-sociale attiva, capace di stimolare una presa di coscienza sugli strumenti digitali d’uso quotidiano che governano ogni aspetto della nostra vita collettiva e privata, e di generare cambiamenti sul piano etico, sociale e legislativo. CONSIGLIO L’INTERVISTA A FINE PAGINA
PRESENTAZIONE MOSTRA
Paolo Cirio. Monitoring Control (dal 20-11-2021 al 31-01-2022)
Un unico percorso espositivo che raccoglie un’ampia e coesa selezione di opere prodotte dall’artista negli ultimi dieci anni, in dialogo con la grande installazione Iris, realizzata per l’occasione.
Monitoring Control è la mostra di Paolo Cirio a cura di Marco Scotini.
Attraverso una serie di importanti lavori, otto dei quali presenti in mostra, Paolo Cirio ha cercato di dare forma visiva a tutte quelle forze che controllano e catturano le nostre esistenze (in modo pervasivo e violento) sottraendosi alla normale percezione e restando accuratamente celate pur operando alla luce del sole. In questo senso, realismo significa superare l’opacità costitutiva del mondo (economico, sociale, giuridico) contemporaneo. Non solo attraverso lo smascheramento di ciò che appare ma anche per mezzo di una modellizzazione di quello che rimane sepolto.
Per questo il titolo della mostra, Monitoring Control, allude ad un doppio monitoraggio: quello esercitato dal potere e, viceversa, quello che le soggettività sociali possono esercitare sulle forme di controllo, attraverso una presa di coscienza del fenomeno e una operazione antagonista. Monitoring Control, da questo punto di vista, è una sequenza espositiva dei sabotaggi alle forme securitarie e di sorveglianza che si apre e si chiude con la grande torre collocata nello storico vestibolo ottagonale della Palazzina dei Giardini. Con diretta allusione alla torre di controllo del Panopticon, la struttura è centrale e in luogo della postazione di guardia sono montate otto fotografie di iridi oculari e diversamente colorate, a formare una corona ottagonale di grandi dimensioni. Attraverso il progetto Iris Paolo Cirio intende compiere una profanazione simbolica del dispositivo di controllo, proponendo “lenti a contatto” del futuro che possano offuscare l’identificazione ed eventualmente far cambiare identità al soggetto monitorato. Questo capovolgimento dell’asimmetria tra regimi visivi è quella che ci emanciperebbe dal controllo, permettendoci di monitorarlo. Tra le opere in mostra inoltre c’è il progetto Street Ghosts: qui Cirio seleziona immagini di passanti visibili su Google Street View stampandole a grandezza naturale. I poster sono ritagliati lungo i contorni e quindi affissi alle pareti degli edifici nel punto esatto in cui si trovavano le persone quando sono state fotografate…
Paolo Cirio è nato a Torino nel 1979. Vive e lavora a New York. Ha avuto mostre personali presso la Certosa di Capri, 2021, PAN di Napoli, 2020; Galleria Giorgio Persano, Torino, 2019; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2019; International Kunstverein Luxembourg, 2016; NOME, Berlin, 2019, 2016, 2015; Bellegard Centre Culturel, Toulouse, Francia, 2015; Galleria Kasa, Istanbul, Turchia, 2013; Aksioma Institute, Lubiana, Slovenia, 2013 e 2011. Il suo lavoro è stato presentato in importanti istituzioni in tutto il mondo e ha vinto numerosi riconoscimenti, tra i quali il primo premio Golden Nica ad Ars Electronica a Linz, il secondo premio Transmediale a Berlino, l’Eyebeam e ISCP fellowships a New York
FONTE https://www.fmav.org/mostre/paolo-cirio-monitoring-control/
INTERVISTA CON PAOLO CIRIO
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