Che ne sarà di questi “super-soldati” una volta terminato il loro servizio?
Secondo un recente rapporto della RAND Corporation, i cyborg e i “supersoldati” geneticamente migliorati saranno le forze belliche del futuro.
Il rapporto, pubblicato il 2 gennaio 2024 e intitolato “Plagues, Cyborgs, and Supersoldiers: The Human Domain of War”, evidenzia i progressi nel campo dei sistemi uomo-macchina, dell’intelligenza artificiale e della biologia sintetica come una delle tecnologie che saranno utilizzate per sviluppare il futuro combattente.
Secondo il rapporto, queste tecnologie porteranno a capacità apparentemente telepatiche che consentiranno ai soldati di controllare le macchine attraverso i loro pensieri, nonché alla capacità di modificare geneticamente i combattenti in modo che siano in grado di sopravvivere negli “ambienti di combattimento più difficili”.
“Dati i rapidi progressi portati dalla rivoluzione biotecnologica del XXI secolo, dall’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale (IA) e da sistemi avanzati uomo-macchina, vediamo emergere un panorama complesso e ad alto rischio in cui le guerre del futuro saranno combattute con esseri umani che controllano macchine iper-sofisticate con il pensiero; la base militare-industriale è disturbata da pestilenze generate sinteticamente e mirate a livello genomico; e il futuro guerriero va oltre il genoma di base per diventare un guerriero potenziato in grado di sopravvivere negli ambienti di combattimento più difficili”.
L’Internet of Bodies (IoB), che si riferisce a un ecosistema costituito da dispositivi interconnessi che possono essere indossati, ingeriti o impiantati, è uno dei modi in cui si prevede che i combattenti del futuro diventeranno cyborg.
Gli autori osservano che “l’IoB e le tecnologie correlate presentano una serie di potenziali opportunità per i combattenti. Ad esempio, l’Esercito degli Stati Uniti sta conducendo studi per determinare se gli indossabili possono aiutare il benessere e la forma fisica dei soldati. Ricercatori australiani hanno dimostrato che i quadrupedi robotici militari possono essere guidati da segnali cerebrali raccolti e tradotti da un sensore di grafene indossato dietro l’orecchio di un soldato vicino”.
L’aspetto positivo è che “la combinazione dei dati IoB con algoritmi avanzati di machine learning (ML) e AI può potenzialmente consentire enormi progressi nell’assistenza sanitaria, in particolare nella medicina di precisione”.
Tuttavia, l’IoB comporta anche gravi rischi in termini di cybersicurezza, raccolta di informazioni, privacy e attacchi mirati che possono essenzialmente dirottare il cervello dell’utente e causare danni inimmaginabili.
Con la crescente diffusione delle interfacce cervello-computer (BCI), il rapporto avverte:
“Se questa tecnologia venisse violata, un avversario malintenzionato potrebbe potenzialmente iniettare paura, confusione o rabbia nel cervello del comandante e indurlo a prendere decisioni che potrebbero causare gravi danni”.
ARTICOLO INTEGRALE https://sociable.co/military-technology/cyborgs-supersoldiers-warfighters-future-rand/
PDF https://www.rand.org/content/dam/rand/pubs/research_reports/RRA2500/RRA2520-1/RAND_RRA2520-1.pdf
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