La rapida diffusione dell’epidemia di COVID 19 ha portato ad una rapida diffusione dei test diagnostici per confermare l’infezione da COVID 19. La diagnosi di laboratorio in questo caso si basa sull’analisi del tampone rinofaringeo
I tamponi sono utilizzati per stabilire la sequenza genomica del virus. Il tampone, permette di prelevare ANCHE il nostro genoma una volta effettuato il campionamento.
La grande domanda è: Prendono davvero solo il genoma virale?
Questa domanda si è posta l’epidemiologo e pneumologo Dr. Wolfang Wodarg in un‘ intervista di qualche giorno fa.
C’è motivo di preoccuparsi?
In Italia spicca un laboratorio all’avanguardia e non ne fa segreto, studiano il genoma umano per dare ‘risposte migliori’ al COVID19. Dante Labs che ha importanti commesse con diversi Paesi nel mondo, nel proprio centro, si è dotato di strumenti innovativi e all’avanguardia per eseguire tamponi orofaringei e test sierologici, anche con il prelievo di sangue: da alcuni settimane, la multinazionale ha ottenuto le autorizzazioni regionali e nazionali necessarie per essere inserito nella lista ufficiale dei laboratori Covid riconosciuti dal Ministero della Salute.
Dante Labs ha annunciato pochi giorni fa che il suo software Immensa (nome promettente) ha ricevuto la marcatura CE-IVD per l’interpretazione dei dati di sequenziamento del genoma intero in un ambiente clinico su scala. Il software genera report personalizzati per la farmacogenomica, le malattie rare, la predisposizione alle malattie comuni e la nutrigenomica, e integra le linee guida dell’American College of Medical Genetics, ha detto l’azienda. È stato costruito utilizzando più di 150.000 rapporti genomici generati da Dante Labs e ha integrato il feedback degli utenti. Il software impiega 30 secondi per generare un rapporto e può essere scalato con la domanda, ha detto l’azienda.
Ci sono molti motivi di preoccupazione.
Marzo 2020: Dante Labs dona 200 sequenziamenti del genoma
“Capire quali geni giocano un ruolo nella risposta del corpo umano al Coronavirus”, Dante Labs donava 200 sequenziamenti del genoma a marzo.
https://www.ilcapoluogo.it/2020/03/11/coronavirus-dante-labs-dona-200-sequenziamenti-del-genoma/
POCHE SETTIMANE DOPO
“Un’emergenza straordinaria richiede una risposta straordinaria, anche da parte di aziende private”. Lo affermava Andrea Riposati, amministratore delegato di Dante Labs.
Dante Labs ha messo a disposizione la sua esperienza e le sue risorse umane ed economiche al fine di creare il primo centro al mondo in grado di fare diagnosi massiva di Covid-19, attraverso un approccio robotizzato (Dante Labs ha infatti la capacità di analizzare 5000 tamponi al giorno e se la domanda aumenterà, fino a 10mila tamponi al giorno); fare analisi genomica di persone malate di Covid-19 al fine di identificare fattori protettivi e di rischio dell’ospite (genetici, demografici, socioeconomici) e quindi determinare i gruppi di popolazione che sono suscettibili di portare infezioni asintomatiche che contribuiscono al serbatoio di trasmissione e quelli che possono sviluppare sintomi gravi che richiedono cure cliniche; fare analisi del genoma virale al fine di identificare le variazioni genetiche a carico del genoma virale per tracciarne l’evoluzione”.
Dante Labs prevede inoltre “un impatto di assunzioni stabili nel tempo che porteranno ad accrescere il nostro organico e di assumere fino a 30 biotecnologi o biologi provenienti dalle università locali (UNIVAQ in particolare) e assumere 5 informatici o matematici, provenienti sempre dalle università locali (GSSI e UNIVAQ in particolare)”, con le quali l’azienda già collabora. …
Luglio
COVID: BIONDI ‘DANTE LABS, TAMPONI GRATUITI OPERATORI CENTRI ESTIVI CITTADINI’
Previsti
TEST RAPIDI IN AEROPORTI E STAZIONI
L’ Azienda pilota 23andMe. Google e il mercato della genetica
L’azienda di genomica personalizzata di Google che da qualche anno si è messa sul mercato della genetica fai-da-te. Se sei preoccupato perché Facebook e Google sanno tutto di te, vuol dire che non sei uno di quei centomila che hanno dato a un’azienda privata tutti i loro dati genetici e medici. I servizi di 23andMe sono tutti online, ti spediscono a casa il tampone, glielo rimandi dopo averlo insalivato per bene e loro ti sequenziano il genoma. O meglio, una serie di diverse centinaia di Snp, piccole mutazioni correlate con malattie ereditarie. Vuoi sapere quanto rischi di ammalarti di diabete? 23andMe te lo dice. Vuoi sapere se hai un antenato irlandese? Ecco la risposta, scritta nei tuoi geni.
Covid-19 tra mappatura genomica, profili genetici e privacy
La piattaforma 23andMe
Recentemente sul supplemento del weekend, Life&Art, del “Financial Times” c’era una intera pagina dedicata a Anne Wojcicki, co-fondatrice e CEO di 23andMe. Una compagnia high-tech dal nome apparentemente bizzarro ma oggi posizionata benissimo per diventare una delle piattaforme più importanti di medicina predittiva e di cura personale. ..
Come piattaforma di settore, 23andMe è gradualmente evoluta in un’azienda globale di dati genetici che è strettamente interconnessa con il nucleo infrastrutturale dell’ecosistema delle piattaforme. Attraverso l’interconnessione tra dispositivi hardware, servizi cloud e sistemi di software, i database rilevanti sono gradualmente privatizzati, nonostante l’originaria promessa di impiegare le informazioni «donate» dai pazienti per obiettivi collettivi. …LEGGI QUI
La società è stata fondata da Linda Avey, Paul Cusenza e Anne Wojcicki nel 2006 per fornire test genetici e interpretazione ai singoli consumatori. Nel 2007, Google ha investito 3,9 milioni di dollari nella società, insieme a Genentech, New Enterprise Associates e Mohr Davidow Ventures. Wojcicki era sposato con il co-fondatore di Google, Sergey Brin, all’epoca.
Vedi anche: DALLA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA ALLA SORVEGLIANZA DI MASSA
IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.