Di Nogeoingegneria 

«Sembra un po’ pericoloso in questo momento lì, ma credo che una Gaza prospera a lungo termine sia positiva per tutte le parti». Rispondeva così, su X, Elon Musk all’invito di Hamas di recarsi a Gaza, per vedere le conseguenze dei bombardamenti israeliani dopo lo scoppio della guerra. 

Musk aveva visitato Israele il 27 novembre, incontrando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.  

Starlink a Gaza con il permesso di Israele

Il proprietario di Tesla, SpaceX, Starlink, Neuralink e X era partito per Israele dopo aver perso decine di inserzionisti chiave per aver aver dato ragione a un post antisemita su X. È stato travolto dalle critiche sulla sua piattaforma. 

Era volato in Israele durante i quattro giorni di tregua con Hamas. La visita sembrava quindi molto collegata agli affari personali. Ma ovviamente i suoi interessi erano anche altri, lo dimostra il risultato della sua visita di “pacificazione”, cioè un accordo tra Musk e Israele.

Darà Starlink a Gaza con il controllo di Israele. Lo aveva annunciato il ministro della Comunicazione israeliano, Shlomo Karhi. “Come risultato di questo significativo accordo, le unità satellitari di Starlink potranno essere operate in Israele solo con l’approvazione del ministero della Comunicazione, anche per quanto riguarda la Striscia di Gaza”, ha scritto Kharki in un post pubblicato su X. 

Alla fine di ottobre, Musk aveva detto che intendeva mettere a disposizione il sistema di comunicazione della sua società satellitare SpaceX per aiutare a ristabilire le comunicazioni delle organizzazioni umanitarie internazionali nella Striscia di Gaza, interrotte dai bombardamenti lanciati da Israele contro Gaza dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

Un gesto che ricordava quanto fatto dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quando il sistema di Starlink è diventato fondamentale per tutte le comunicazioni anche militari di Kiev dopo la distruzione delle infrastrutture di comunicazione nei bombardamenti russi. 

SpaceX, l’azienda di Elon Musk che ha lanciato nello spazio migliaia di satelliti (5000 finora) per creare la connessione a Internet Starlink, ha ufficializzato il “lato B” del progetto, che si chiama Starshield.  Starshield sarà usato per le comunicazioni militari e la gestione di armi controllate da remoto, esattamente come Starlink (o forse era già Starshield e non lo sapevamo). Musk è diventato il player dominante nello Spazio da quando ha costantemente accumulato potere nel campo strategicamente significativo della tecnologia internet via satellite. La Guerra in Ucraina ha evidenziato il ruolo non prettamente commerciale. 

I terminali per l’Internet satellitare Starlink donati da SpaceX all’Ucraina all’inizio del conflitto con la Russia hanno aiutato le forze armate di Kiev a mantenere le comunicazioni e il coordinamento sul campo di battaglia. E’ innegabile che la connessione garantita dalla costellazione satellitare Starlink abbia giocato un ruolo anche militare in Ucraina, sollevando dubbi sul potere dell’azienda. 

Durante la prima guerra mondiale, J. P. Morgan prestò ingenti somme alle potenze alleate; successivamente, John D. Rockefeller Jr. ebbe il suo ruolo. La Open Society Foundations dell’investitore George Soros è ben nota per la sua influenza. Ma l’influenza di Musk è più estesa. Ci sono pochi precedenti di un civile che diventa arbitro di una guerra tra nazioni in modo così radicale, o del grado di dipendenza che gli Stati Uniti hanno ora da Musk in una varietà di campi, dal futuro dell’energia e dei trasporti all’esplorazione dello spazio.  Almeno così sembra.

Starlink rappresenta attualmente quasi la metà del totale globale di oltre 11.300 satelliti in orbita, fornendo al suo proprietario un livello di potere geopolitico ineguagliato da qualsiasi altro uomo d’affari del pianeta.

Il potere di Starlink ha trasformato Elon Musk in un oligarca tecnologico? L’undicesimo figlio di Elon Musk, il sesto portato in grembo da una madre surrogata, si chiama Tau Techno Mechanicus. 

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Gaza: il blackout totale delle comunicazioni per 4 giorni ha reso quasi impossibile la distribuzione degli aiuti nella Striscia 

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STARLINK DI ELON MUSK ENTRA IN GUERRA: CONSENTE ALL’UCRAINA DI GUIDARE DRONI E MISSILI

ELON MUSK HA UN CONTRATTO CON IL PENTAGONO PER CREARE LA RETE SATELLITARE MILITARE STARSHIELD

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