La “guerra entomologica” è una forma di guerra biologica che utilizza gli insetti per attaccare il nemico. Questo concetto esiste da secoli. In un momento in cui le zanzare vengono concepite dal buon Bill Gates come “armi salvavita” e i laboratori di tutto il mondo sono impegnati a impiantarle, è importante rendersi conto che questa realtà esiste. Di seguito sono riportate alcune operazioni sperimentali degli anni Cinquanta.

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1. OPERAZIONE BIG BUZZ

L’operazione Big Buzz è stato un test militare di guerra entomologica condotto nello stato americano della Georgia nel 1955. I test prevedevano la dispersione di oltre 300.000 zanzare da aerei e attraverso metodi di dispersione a terra.

L’operazione

L’operazione Big Buzz si svolse nel maggio 1955 nello Stato americano della Georgia. L’operazione era un test sul campo concepito per determinare la fattibilità di produrre, immagazzinare, caricare in munizioni e disperdere dagli aerei la zanzara della febbre gialla (anche se non infetta per il test) (Aedes aegypti).[1] Il secondo obiettivo dell’operazione era quello di determinare se le zanzare sarebbero sopravvissute alla loro dispersione e avrebbero cercato pasti a terra.[1] Circa 330.000 zanzare non infette furono sganciate dagli aerei in bombe E14 e disperse da terra. In totale sono state allevate circa un milione di zanzare femmine per i test;[2] le zanzare rimanenti sono state utilizzate per i test di caricamento e stoccaggio delle munizioni.[1] Le zanzare disperse per via aerea sono state sganciate da aerei a 91 m di altezza dal suolo, disperdendosi da sole e grazie al vento.[1]

Risultati

Le zanzare sono state raccolte fino a una distanza di 610 m dal luogo di rilascio.[1] Sono state anche attive nella ricerca di pasti di sangue da esseri umani e cavie.[1]

Riferimenti

[1] Rose, William H. “An Evaluation of Entomological Warfare as Potential Danger to the United States and European NATO Nations” (Valutazione della guerra entomologica come potenziale pericolo per gli Stati Uniti e le nazioni europee della NATO),

U.S. Army Test and Evaluation Command, Dugway Proving Ground (Comando per i test e le valutazioni dell’esercito degli Stati Uniti, Dugway Proving Ground), marzo 1981, via thesmokinggun.com, accesso del 27 dicembre 2008.

Novick, Lloyd e Marr, John S. Public Health Issues Disaster Preparedness, (Google Books), Jones & Bartlett Publishers, 2001, p. 89, (ISBN 0-7637-2500-5).

FONTE https://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Big_Buzz

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2. OPERAZIONE BIG ITCH

L’Operazione Big Itch è stato un test di guerra entomologica degli Stati Uniti che ha utilizzato pulci non infette per determinare la loro copertura e sopravvivenza come vettore di agenti biologici.[1] I test sono stati condotti a Dugway Proving Ground nel 1954.

L’operazione

L’Operazione Big Itch fu una serie di test condotti nel settembre 1954 presso il Dugway Proving Ground nello Utah.[2][3] I test furono progettati per determinare i modelli di copertura e la sopravvivenza della pulce di ratto tropicale (Xenopsylla cheopis) da utilizzare nella guerra biologica come vettore di malattie.[3] Le pulci utilizzate in questi test non erano state infettate da alcun agente biologico. [Le pulci sono state caricate in due tipi di munizioni e sganciate dall’aria.[4] La bomba E14 e la bomba E23, che potevano essere raggruppate rispettivamente nella bomba a grappolo E86 e nella bomba E77.[3] Quando le bombe a grappolo raggiungevano i 2.000 o i 1.000 piedi (600 o 300 m), i proiettili cadevano tramite paracadute, diffondendo il loro vettore.[3]

L’E14 era stato progettato per contenere 100.000 pulci e l’E23 per contenerne 200.000, ma l’E23 ha fallito in oltre la metà dei test preliminari di Big Itch.[3] L’E23 ha avuto un malfunzionamento durante i test e le pulci sono state rilasciate nell’aereo dove hanno morso il pilota, il bombardiere e un osservatore.[4] Di conseguenza, i restanti test di Big Itch sono stati condotti utilizzando solo l’E14, di capacità inferiore.[3] Le cavie sono state utilizzate come cavie e sono state disposte intorno a una griglia circolare di 600 m.[3]

Risultati

Big Itch si è rivelato un successo,[3][5] i test hanno dimostrato che non solo le pulci sono sopravvissute al lancio da un aereo, ma si sono anche presto attaccate agli ospiti.[6] L’arma si è dimostrata in grado di coprire un’area bersaglio delle dimensioni di un battaglione e di interrompere le operazioni per un giorno.[3] Il limite di un giorno è dovuto all’attività delle pulci; le pulci lanciate per via aerea erano attive solo per circa 24 ore.[2]

NOTE

 Bubonic plague is an infection of the lymphatic system, usually resulting from the bite of an infected flea.

  1. Jump up to:a b Rose, William H. “An Evaluation of Entomological Warfare as a Potential Danger to the United States and European NATO Nations“, U.S. Army Test and Evaluation Command, Dugway Proving Ground, March 1981, via thesmokinggun.com, accessed December 25, 2008.

  2. Jump up to:a b c d e f g h i Kirby, Reid. “Using the flea as weapon“, (Web version via findarticles.com), Army Chemical Review, July 2005, accessed December 23, 2008.

  3. Jump up to:a b c Croddy, Eric and Wirtz, James J. Weapons of Mass Destruction: An Encyclopedia of Worldwide Policy, Technology, and History, (Google Books), ABC-CLIO, 2005, p. 304, (ISBN 1-85109-490-3).

  4. ^ Novick, Lloyd and Marr, John S. Public Health Issues Disaster Preparedness, (Google Books), Jones & Bartlett Publishers, 2001, p. 89, (ISBN 0-7637-2500-5).

  5. ^ Leeson, Kate. “Biological Weapons: Bioterrorism and the Public Health“, Medical Association for the Prevention of War, 2000, p. 12, accessed December 25, 2008.

FONTE https://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Big_Itch

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3. OPERAZIONE DROP KICK

L’Operazione Drop Kick fu condotta tra aprile e novembre 1956 dal Corpo Chimico dell’Esercito degli Stati Uniti[1] per testare la praticabilità dell’impiego di zanzare per trasportare un agente bellico entomologico in modi diversi. Il Chemical Corps ha rilasciato zanzare femmine non infette in un’area residenziale cooperativa di Savannah, in Georgia, per poi stimare ad esempio quante zanzare sono entrate nelle case e hanno punto le persone. Nel giro di un giorno, le zanzare avevano morso molte persone.[2] Nel 1958, il Corpo Chimico rilasciò 600.000 zanzare ad Avon Park, in Florida.

Questi test dimostrarono che le zanzare potevano essere diffuse per mezzo di vari dispositivi.[3]

Anche il film del 1964 Il dottor Stranamore fa riferimento a un’operazione Drop Kick.[4]

La serie televisiva Archer fa riferimento all’Operazione Drop Kick come nome in codice di una missione della CIA per conquistare un Paese dell’America Latina.[5]

NOTE

  1. ^ Rose, William H. “An Evaluation of Entomological Warfare as a Potential Danger to the United States and European NATO Nations“, U.S. Army Test and Evaluation Command, Dugway Proving Ground, March 1981, via thesmokinggun.com, accessed December 25, 2008

  2. ^ “Summary of Major Events and Problems: (Reports Control Syrnbol CSHIS-6) United States Army Chemical Corps, FIscal Year 1959”United States Army Chemical Corps. pp. 101–104. Retrieved 2013-12-16.

  3. ^ Summary of Major Events and Problems (Reports Control Symbol CSHIS-6) (Technical report). United States Army Chemical Corps. 1960-01-01. Retrieved 2008-12-28.

  4. ^ “Memorable quotes for Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb”. Retrieved 2008-12-28.

  5. ^ “Recap / Archer S 5 E 13 Arrival Departure”. Retrieved 2017-12-17.

FONTE https://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Drop_Kick

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