Di Baher Kamal
MADRID, 28 giugno 2022 (IPS) – Secondo una fonte diplomatica, il vertice di tre giorni dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico-NATO a Madrid (28, 29 e 30 giugno 2022) dovrebbe concordare di aumentare considerevolmente la potenza militare europea, di armare pesantemente i confini della Russia e di espandere ulteriormente la sua presenza in Africa.
Approfittando dell’attuale “Operazione [militare] speciale” russa in Ucraina, i leader della NATO dovrebbero anche concordare di quintuplicare le truppe e il potenziale militare in Europa, comprese le armi nucleari, i missili a lungo raggio, gli attacchi informatici e la robotizzazione degli armamenti, ha dichiarato la fonte a IPS mantenendo l’anonimato.
Secondo queste informazioni, il vertice della NATO avrebbe in programma di rafforzare in particolare la presenza di truppe e armi nell’Europa dell’Est e anche nell’Europa del Sud, cioè nei Paesi mediterranei dell’Alleanza.
Piani per aumentare massicciamente il numero di forze “ad alta prontezza”
“La NATO ha annunciato piani per aumentare in modo massiccio il numero delle sue forze in stato di massima prontezza, fino a superare i 300.000 uomini”, ha dichiarato il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, come riportato dalla BBC.
“La forza di intervento rapido della NATO ha attualmente a disposizione 40.000 uomini, molti dei quali sono dislocati lungo il fianco orientale dell’Alleanza”.
Medio Oriente e Africa
Inoltre, si prevede che il vertice della NATO decida di espandere ulteriormente il dispiegamento militare dell’Alleanza in Medio Oriente e in Africa, con particolare attenzione alla regione settentrionale, sostenendo che ciò è finalizzato alla prevenzione e alla lotta al terrorismo.
Secondo la fonte, la NATO intende chiaramente “neutralizzare” la Russia come rivale, in modo da poter concentrare la propria strategia su quella che i leader per ora concordano nel definire la “sfida cinese”.
Tre degli Stati membri della NATO: Stati Uniti, Regno Unito e Francia, non solo possiedono “armi nucleari”, considerate armi di distruzione di massa e le “armi più distruttive mai create”, ma continuano a modernizzare i loro arsenali nucleari con le tecnologie più avanzate.
Scorte nucleari
Il 13 giugno 2022 l’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma (SIPRI) ha reso noti i dati del suo Annuario 2022: su un inventario totale di circa 12.705 testate all’inizio del 2022, circa 9.440 si trovavano in scorte militari “per uso potenziale”.
Di queste, circa 3.732 testate sono state dispiegate con missili e aerei e circa 2.000 – quasi tutte appartenenti alla Russia o agli Stati Uniti – sono state mantenute in uno stato di “elevato allarme operativo”, secondo l’Annuario 2022 del SIPRI Gli arsenali nucleari globali sono destinati a crescere con la continua modernizzazione degli Stati.
La robotizzazione delle armi
Particolarmente preoccupante è il fatto che il crescente uso di tecnologie all’avanguardia nel funzionamento delle armi, comprese quelle nucleari, comporta ulteriori pericoli per la possibilità di “errori dovuti al calcolo umano”.
” Attacchi informatici potrebbero manipolare le informazioni di cui dispongono i decisori per lanciare le armi nucleari e interferire con il funzionamento delle armi nucleari stesse”, avverte la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN).
Secondo il rapporto del Premio Nobel per la Pace 2017 “Squandered: 2021 Global Nuclear Weapons Spending”, l’aumento delle tecnologie avanzate di apprendimento automatico nei sistemi di difesa potrebbe accelerare la guerra – e dare ai responsabili delle decisioni ancora meno tempo per valutare se usare o meno le armi nucleari.
Secondo l’ICAN, i Paesi potrebbero adottare con entusiasmo le nuove tecnologie di intelligenza artificiale prima di comprenderne appieno le implicazioni.
“È impossibile eliminare il rischio che i sistemi di armi nucleari vengano hackerati o compromessi se non si eliminano le armi nucleari.
Moltiplicare le spese militari in un momento di crisi
Secondo i critici della NATO, che hanno sfilato a migliaia nelle strade di Madrid, i “temuti” risultati del vertice NATO avranno solo pesanti conseguenze negative per i cittadini europei.
Infatti, sia i prezzi del gas e del petrolio, sia quelli delle materie prime e degli alimenti di base, hanno segnato un forte aumento nei Paesi europei, portando a un’inflazione da record che sfiora il 9% nella maggior parte del “vecchio continente”.
Secondo i critici, la prevista militarizzazione dei bilanci nazionali europei comprometterà ulteriormente la già ridotta spesa per la sanità pubblica, l’istruzione pubblica, i servizi sociali e la disoccupazione, già colpiti dalla pandemia COVID-19.
I piani previsti dalla NATO… in parole diplomatiche
Il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha esposto le sue priorità per il Vertice di Madrid durante un discorso tenuto il 22 giugno 2022. Parlando a un evento organizzato da Politico, Stoltenberg ha detto: “Prenderemo decisioni per rafforzare la nostra Alleanza e mantenerla agile in questo mondo più pericoloso”.
Il Segretario generale ha spiegato che la NATO rafforzerà le sue difese, concorderà un nuovo Concetto strategico e rafforzerà il suo sostegno all’Ucraina e ad altri partner a rischio.
Stoltenberg ha affermato che a Madrid gli alleati si impegneranno a rispettare l’impegno preso nel 2014 di spendere almeno il 2% del PIL per la difesa.
Ha sottolineato i progressi compiuti con una maggiore condivisione degli oneri in tutta l’Alleanza: “Dobbiamo continuare a investire di più. E investire di più insieme nella NATO”. Leggi le osservazioni complete del Segretario Generale della NATO
Pace, sicurezza e protezione
Nonostante i piani militari previsti, sia le fonti della NATO che quelle della Commissione Europea e dei governi nazionali dei Paesi membri dell’Alleanza hanno sottolineato che l’unico obiettivo è quello di rafforzare la “difesa, la pace, la sicurezza e l’incolumità” dei cittadini.
TRADUZIONE A CURA DI NOGEOINGEGNERIA CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews
FONTE http://www.ipsnews.net/2022/06/nato-summit-set-militarise-europe-expand-africa/
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