La Nasa con SpaceX faranno deviare un asteroide

Elon Musk e la NASA alleati contro gli asteroidi: ne colpiranno uno per deviarlo. La NASA ha commissionato a SpaceX il lancio della sonda DART, che ha l’obiettivo di modificare la velocità di rotazione dell’asteroide di 165 metri Didimo B attraverso un impatto cinetico. Si tratta di un test per mettere a punto il sistema di difesa planetario, volto a proteggere la Terra da eventuali asteroidi puntati verso di noi SpaceX, la compagnia aerospaziale privata di Elon Musk, giocherà un ruolo fondamentale nella sperimentazione del sistema di difesa planetario della NASA, un progetto volto a verificare la fattibilità di deviare un asteroide in rotta verso la Terra scagliandogli contro una sonda. L’Agenzia aerospaziale americana ha infatti commissionato a SpaceX il lancio della DART (Double Asteroid Redirection Test), la sonda che proverà a deviare l’asteroide più piccolo del sistema doppio Didimo (Didymos), conosciuto anche come Didimo B o “Didymoon”. Pur essendo un oggetto NEO (Near Earth-Objetc), cioè vicino alla Terra, si tratta di un sasso spaziale considerato innocuo, che verrà utilizzato come banco di prova per capire se questa tecnica potrà essere efficace o meno contro gli oggetti pericolosi.

FONTE https://scienzamagia.eu/scienza-tecnologia/la-nasa-con-spacex-faranno-deviare-un-asteroide/

Deviare un asteroide: NASA vuole provarci.

La composizione interna del corpo principale, infatti, è abbastanza nota, mentre gli scienziati non hanno ancora le idee ben chiare sulla struttura interna degli asteroidi delle dimensioni di Didymos B, che sono anche quelli che provocherebbero danni a livello “regionale” in caso di impatto a terra. Conoscerne la struttura permetterà di valutare l’efficacia del proiettile impiegato. Inoltre, il fatto che Didymos B si trovi in orbita intorno a Didymos A offre due ulteriori vantaggi, ovvero la possibilità di rilevare anche minute variazioni nella sua traiettoria e, soprattutto, la garanzia che la coppia di asteroidi, nel suo complesso, manterrà la propria orbita intorno al Sole senza divenire un potenziale pericolo.

La sonda DART, delle dimesioni di un frigorifero domestico, sarà dotata di un sistema di guida autonomo, ed impatterà Didymos B alla velocità di circa 6 chilometri al secondo. L’urto dovrebbe variare lievemente la velocità dell’asteroide bersaglio, e dunque la sua orbita. Trattandosi di variazioni davvero minuscole è essenziale che l’impatto avvenga alla maggiore distanza possibile da Terra in termini di spazio e di tempo, in modo da permettere alla lieve variazione di rotta di portare il corpo celeste in una nuova orbita più sicura.

Da qualche tempo NASA sta identificando i corpi celesti che potrebbero rappresentare un pericolo. Si stima che il 93% degli asteroidi con diametro di almeno 1000 metri sia già stato osservato. Gli oggetti più piccoli, come Didymos appunto, sono ancora per la gran parte sconosciuti ed anche per questo rappresentano una minaccia tangibile.
La missione DART è gestita dal Laboratorio di Fisica Applicata della Johns Hopkins University.

fonte: NASA

FONTE https://www.astronautinews.it/2017/07/deviare-un-asteroide-nasa-vuole-provarci/

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