L’Operazione Mare Nostrum si conferma come dispendioso poligono aeronavale per sperimentare i sistemi a pilotaggio remoto acquistati dalle forze armate italiane. Per intercettare le imbarcazioni dei migranti, ai Predator dell’Aeronautica militare sono stati affiancati nuovi droni schierati sulle navi da guerra che pattugliano il Canale di Sicilia. “La Marina Militare, nell’ambito dell’Operazione Mare Nostrum, può contare su di un’ulteriore importante capacità operativa”, annuncia il Ministero della difesa. “Si tratta dell’aeromobile a pilotaggio remoto Camcopter S-100, dal mese di agosto imbarcato sulla nave anfibia San Giusto e giornalmente impiegato”.

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